Morellato fa shopping in Spagna. L'azienda padovana, attiva nella produzione di cinturini e nell'area dei gioielli oro e acciaio, si è aggiudicata il 75% della Worldgem Spain sa di Barcellona, distributore sul mercato iberico dei gioielli Miluna e Nimei. Rimane azionista, per la quota restante del 25%, il gruppo italiano Worldgem.
L'acquisizione rappresenta l'ultimo step messo a punto nella corsa all'espansione internazionale della società veneta, che vanta consociate in Italia, Spagna, Germania e Francia e partnership in Giappone e Stati Uniti. Il mirino strategico è sintonizzato soprattutto sullo sviluppo della parte gioielleria ed è fissato su Italia e Germania, dove la società sta valutando la possibilità di fare nuovi acquisti. Il fatturato consolidato 2001 di Morellato è stato di 50,6 mln di euro, con 11 mln realizzati dai gioielli. E la previsione per l'esercizio 2002 è di superare quota 60 milioni di euro.
«Con i dati al 30 giugno possiamo affermare di aver già superato il budget», ha detto Massimo Carraro, amministratore delegato di Morellato «contiamo di rinforzarci in generale nella gioielleria, che archivia metà del suo fatturato in Italia. E contiamo di proseguire con uno sviluppo attraverso degli accordi. L'intesa raggiunta con Worldgem dimostra la valenza strategica delle sinergie tra le aziende italiane. Il futuro è infatti nella cooperazione in segmenti contigui ma non antagonisti. Prossimi obiettivi? Prima di tutto consolidando la nostra presenza in Italia, dove stiamo valutando la possibilità di comprare un'azienda italiana del settore. E stiamo pensando all'acquisizione di un marchio tedesco o di un distributore in Germania, mercato che consideriamo molto interessante. Si tratta di accordi che potremmo firmare già entro l'anno».