Bulgari vuole comprare la biancheria della Frette. Il fondo Opera che fa capo alla casa del lusso è interessata ad acquistare la società del gruppo Finpart. Secondo voci confermate, la base della trattativa sarebbe non lontana da 160-190 milioni di euro per il 100% dell'azienda che vende biancheria di alto livello per la casa. Con 60 negozi di proprietà sparsi nelle principali città italiane ed americane, quest'anno Frette dovrebbe chiudere l'esercizio con un fatturato consolidato di 150 milioni di euro.
Prosegue quindi il piano di dismissioni annunciato qualche mese fa dal presidente della Finpart, Gianluigi Facchini, e dall'amministratore delegato Silvano Storer, teso a ridurre l'indebitamento della società quotata a Piazza Affari. Frette, in un primo momento, non era stata inserita fra le società non più strategiche, ma Facchini non ha mai nascosto l'intenzione di cederla ad un prezzo molto conveniente». Sembra anche che sulla Frette ci siano state delle avances da parte di un paio di fondi comuni americani, ma con poche chances di raggiungere l'obiettivo visto lo stato avanzato delle trattative fra Finpart e Opera.
L'altra cessione, quella della Moncler, è in fase di due diligence dopo l'accordo raggiunto con il fondo Equinox ed il closing potrebbe essere annunciato subito dopo l'estate. Il progetto elaborato dal duo Facchini-Storer prevede il rilancio del marchio Cerruti e l'alienazione di tutto il ramo sportswear che non rientra più nei piani di crescita della Finpart che, fra l'altro, sta cedendo anche gli immobili di proprietà.