Seduta esplosiva per Nautica. Alla metà seduta del Nasdaq (-0,04%), il marchio di abbigliamento americano guadagnava infatti il 10,77% a quota 12,86 dollari grazie a un primo trimestre rivelatosi migliore delle aspettative.
La prima frazione dell'esercizio in corso è stata chiusa dalla società basata a New York con un volume d'affari di 125,9 milioni di dollari (circa 126,5 milioni di euro), inferiore del 7% rispetto ai 135,2 milioni di dollari coi quali era stato archiviato lo stesso periodo dell'anno precedente. Sul bilancio trimestrale hanno pesato il calo delle vendite e le spese legate alla chiusura del centro distributivo di Rockland, nel Maine.
Dalla relazione trimestrale della società a stelle e strisce è emerso anche un miglioramento del margine lordo di 160 punti base. «Siamo particolarmente soddisfatti dell'incremento del margine lordo», ha detto Harvey Sanders, amministratore delegato di Nautica, «è stato il risultato del miglioramento della gestione delle scorte e dell'incremento delle vendite dei prodotti con margini più elevati come quelli firmati Earl Jean».
Quest'ultima è un'etichetta specializzata nell'offerta di jeans ad alto posizionamento con un prezzo medio superiore a 100 dollari. Per l'intero anno fiscale 2002/03 il fatturato complessivo dell'azienda è previsto in crescita di qualche punto percentuale.