Il colosso sportivo Puma, ha siglato una licenza quinquennale rinnovabile a livello mondiale con la Futurenet, l'azienda di Padova che si occuperà dell'ideazione creativa, della produzione e della distribuzione della nuova etichetta Puma Rudolf Dassler schuhfabrik. L'accordo conferma il sodalizio nato nel giugno 2001 quando alla Futurenet era stato affidato il lancio di Puma black station. La nuova collezione uomo e donna partirà con la stagione primavera/estate 2003 e verrà presentata in anteprima giovedì 20 giugno in occasione della 62esima edizione di Pitti uomo.
«Si tratta di una licenza a 360� per la realizzazione della collezione più alta di Puma», ha detto a Stefano Martinetto, presidente di Futurenet, «ci sono state affidate non solo la produzione, che viene effettuata da aziende italiane, e la distribuzione ma l'accordo comprende anche la parte creativa, scelta che premia la nostra coerenza come azienda. La collezione andrà a posizionarsi ai livelli di una seconda linea con brand come la 6 di Martin Margiela o la Helmut lang jeans».
Il lancio avverrà prima in Europa e poi negli Stati Uniti attraverso 200 multimarca fashion di alto livello, per poi raggiungere entro i primi 12 mesi dalla licenza anche il mercato asiatico. L'obiettivo è quello di raggiungere in tre o quattro anni un fatturato di 20 milioni di euro.
Futurenet, creata nel '98, nel cui capitale è entrata nell'ottobre del 2000 l'azienda di calzature Testoni spa di Bologna con una quota del 30%, distribuisce sul mercato italiano anche i marchi Evisu e Fake London. Dopo aver chiuso il 2001 con un fatturato di 11 milioni di euro, la previsione per il 2002 è di mettere a segno una crescita del 30%.