Un'altra società di revisione, la Pwc (PriceWaterhouseCoopers) che non firma il bilancio di una società. Questa volta è toccato alla Arquati, ieri sospesa dalla Borsa per tutta la seduta, in attesa che le autorità di controllo ricevessero il comunicato con il quale la società di revisione dichiarava di non poter esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio 2001 della Arquati Spa. E adesso sono cinque le società del listino senza certificazione: prima era toccato a Vemer, Snai, Roncadin e Necchi.
La società di revisione rileva che Arquati si trova in uno stato di tensione finanziaria e presenta nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2001 crediti di natura commerciale e finanziaria verso la società controllante Arquati Industrie Spa per complessivi 11,750 milioni di euro e crediti di natura finanziaria verso la società collegata Arquati Sud Spa per circa 9,2 milioni di euro collegati a una operazione di finanziamento concesso da quest'ultima alla società controllante Arquati Industrie Spa.
La controllante Arquati Industrie Spa ha convocato per il 17 giugno l'assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare in merito all'aumento di capitale, con il conferimento di una partecipazione societaria da parte degli attuali azionisti. Tale partecipazione, dice la nota, riguarda una società di diritto brasiliano alla quale fanno capo i diritti di sfruttamento di foreste per un'estensione di 15mila ettari nel Brasile. Le attività commerciali derivanti da tali società potranno generare nel futuro flussi di cassa tali da garantire il puntuale adempimento del piano di rimborso che Arquati Industrie ha proposto ad Arquati Spa.