Swinger, la società di abbigliamento giovane di Bussolengo (Verona) prevede di realizzare nell'anno in corso un fatturato di 45 milioni di euro. Il budget 2003 invece dovrebbe toccare i 59 milioni di euro. A far lievitare il giro d'affari sarà il contributo determinante di Byblos, il marchio acquisito dal gruppo Prada che attualmente fattura come prima linea circa 3,5 milioni di euro. «Per il prossimo anno», ha spiegato Mathias Facchini, amministratore delegato di Swinger international spa, «puntiamo a ricavi compresi tra i 5 e i 6,5 milioni di euro solo come prima linea uomo e donna».
Accanto al fatturato diretto, Byblos può contare su un interessante business generato dalle licenze. Le più importanti sono quelle stipulate con Luxottica, che vende occhiali per 17 milioni di euro all'anno, e Diana De Silva per quanto riguarda le fragranze, che generano vendite per 7,5 milioni di euro. è stata invece internalizzata la licenza che Byblos aveva con la Sportswear international per la produzione e distribuzione della seconda linea, denominata Byblos blu, che oggi realizza ricavi per 6 milioni di euro che dovrebbero diventare 7,5 il prossimo anno.
Nel primo anno Swinger intende investire per Byblos circa 2,5 milioni di euro in attività pubblicitaria e promozionale (sfilate comprese). A parte e ancora non quantificabile invece l'investimento che dovrebbe portare all'apertura di un monomarca Byblos nel centro di Milano. Attualmente esistono solo due negozi monomarca Byblos in Giappone e sono gestiti da Misaki Shoji, importatore anche di Dolce & Gabbana, e cinque corner all'interno di department store locali.