Novità in vista per il gruppo Tomasoni che in giugno lancerà la prima collezione donna di North Sails, poi salperà con Alinghi alla conquista della Coppa America.
Dice Leopoldo Poppi, Presidente di Tomasoni Topsail:
"Considero Tomasoni un marchio. Un marchio che vale più dei quattro che possediamo perché oggi la nostra azienda può contare su riconoscimenti e credibilità di notevole spessore. Oltre ad un ottimo prodotto, Tomasoni è un insieme di servizi che non ha mai fatto perdere una lira ai propri clienti". Una filososfia aziendale che emerge forte e chiara.
North Sails, Outrage, Terrae ed Henry Lloyd sono i punti fermi di una realtà che nel 2001 ha fatturato circa 65 milioni di euro. Da qui le prospettive future che, sempre per bocca di Poppi: "Negli ultimi 4 anni abbiamo raddoppiato il nostro fatturato, negli ultimi cinque abbiamo investito circa 31 milioni di lire per acquisizioni di marchi e di infrastrutture, godiamo di un'ottima posizione finanziaria e per il 2002 puntiamo al consolidamento dell'azienda e al mantenimento del fatturato. E non intendiamo andare in borsa".
E' l'evoluzione di un'azienda nata con la vela nel suo aspetto più tecnico, aspetto che oggi, con l'esplosione dei marchi di abbigliamento assume un entità marginale. "Del nostro fatturato – dichiara Giuseppe Fedeli, Amministratore Delegato della società – la parte tecnica raggiunge i 3,6 milioni di euro", ed è approdata ad un successo ormai consolidato sul mercato italiano, che recepisce il 70% della produzione, ed in crescita su quello internazionale, 30%, soprattutto europeo.
A proposito di mercato, Fedeli aggiunge che: "Per il futuro contiamo di potenziare l'export e il retail che oggi conta su 7 monomarca ma che nei prossimi mesi saranno integrati da quelli di Firenze in aprile e Ferrara in giugno mentre, ancora in fase di studio, esiste un progetto su Parigi".
Le due novità più importanti dell'anno arriveranno nei prossimi mesi; in giugno con la prima collezione donna firmata North Sails poi, in autunno, con l'avventura neozelandese.