Dal 4 al 6 agosto prossimo, Dusseldorf intraprenderà la strada della fiera unica di moda femminile e maschile. Il salone Cpd Woman (Collections Premieren Dusseldorf) da quest'anno aggiunge quindi la parola Man. La società Igedo, organizzatrice di saloni di moda nel mondo, ha deciso di percorrere questa nuova strada, convinta che la combinazione uomo-donna sia il futuro dell'approccio fieristico, pubblicitario e commerciale, e che in prospettiva anche i negozi di abbigliamento saranno misti.
''Di questi tempi – ha sottolineato Manfred Kronen, presidente di Igedo – è difficile e duro per tutti vendere moda, penso anche in Italia. Forse in un paio d'anni avremo di nuovo una congiuntura favorevole, ma credo che il boom come quello degli Anni 80 e dalla metà dei 90 non tornerà. E' cambiata la cultura, bisogna specializzarsi nel prodotto, alzare il livello, combinare uomo e donna (sono le donne, tra l'altro, a comprare, in Germania, il 70% della moda maschile). C'è una nuova cultura e la fiera deve rispecchiare il mercato senza andare troppo avanti ma senza perdere il treno''.
L'Italia, che Kronen considera il paese ''numero uno al mondo per la moda'', avrà anche un suo padiglione di 2000 metri quadri dove accoglierà 40 espositori d'alto livello (i nomi ancora non si fanno). Ma ''bisogna convincere la moda italiana nel suo complesso a tornare in Germania, bisogna convincere i produttori ad affrontare il mercato tedesco anche di persona e non solo attraverso i rappresentanti''.