Finisce in rosso il bilancio 2001 di Christian Dior. La società controllata da Bernard Arnault, che a sua volta detiene la maggioranza del colosso del lusso Lvmh, ha archiviato infatti lo scorso anno con una perdita di 95 milioni di euro a fronte dell'utile di 251 milioni di euro che aveva contraddistinto l'eccezionale esercizio 2000.
Sui conti dello scorso anno, alla fine del quale le vendite sono comunque cresciute del 6% a 12,567 miliardi di euro, hanno pesato i costi di ristrutturazione sostenuti per rivitalizzare la divisione di distribuzione selettiva.
Vale a dire la catena di negozi Dfs (Duty free shop) e le profumerie Sephora, controllate attraverso Lvmh, finora generatrici di perdite e recentemente oggetto di insistenti rumor di mercato che indicavano una loro imminente cessione in quanto attività non strategiche per il gruppo.