Il mercato si ta riprendendo con slancio inatteso. Luigi Maramotti, amministratore delegato di Max Mara Fashion Group, è più che ottimista.
Forte di 1.240 negozi in 90 paesi, Maramotti ha più di altri competitor il polso della situazione. Archiviato il 2001 con un preconsuntivo di ricavi per 1.033 milioni di euro (989 nel 2000), con un budget conservativo per il 2002 di un +5-6% (una forbice di ricavi consolidati che va da 1.085 a 1.095 milioni di euro), naturalmente vede rosa. Ottimismo anche sulla redditività del gruppo. La ricetta? Raddoppiare gli sforzi aumentando gli investimenti e se la redditività dovesse essere diiluita a causa di questi investimenti elevati, necessari per lo sviluppo, sarebbe comunque un segnale positivo.