L'ultima mossa è l'acquisto della catena di abbigliamento Boggi: 29 negozi in Italia e all'estero che fatturano circa 23 milioni di euro. Del resto, Gianluigi Facchini sta realizzando una precisa strategia: se fino a ieri ha fatto incetta di marchi storici (Marina Yachting, Moncler, Frette, Maska, Cerruti), portando la sua Finpart, holding dell'abbigliamento e del tessile, a 415 milioni di euro di fatturato nel 2001, adesso passa alla fase due. Far fruttare al meglio i suoi investimenti, completando il mosaico con alcuni «pezzi» che gli consentono di tessere una efficace ragnatela di sinergie.
Anche sul fronte americano Facchini sta adottando una strategia simile: la Maska produrrà infatti la collezione Adrienne Vittadini, una linea di abiti eleganti femminili che fa capo all'amico Claudio Del Vecchio, e alla sua Retail brand alliance, società specializzata nella distribuzione di marchi oltreoceano. Il progetto è di arrivare a 60 negozi Adrienne Vittadini in tre anni, sfruttando la potenzialità produttiva della Maska.
Sempre negli Stati Uniti, Facchini ha trovato un altro cavallo vincento: la Frisby technologies, società del North Carolina quotata al Nasdaq in cui l'imprenditore lecchese è entrato al 17 per cento. Ad attirarlo, il fatto che tra i suoi brevetti l'azienda vanta il Confortemp, una tecnologia per le imbottiture in grado di garantire l'isolamento termico dei capi. Spiega Facchini: «La stiamo utilizzando nell'area casual per Moncler e abbiamo presentato i primi modelli a Pitti Uomo». Anche in questo caso, l'operazione è stata fatta con un amico, Luca Bassani, titolare tra l'altro della Wally Yachts, la società da cui escono le barche a vela più prestigiose.
sintesi dell'articolo di Monica Camozzi a cura di Pambianconews