Sino a qualche anno fa gli studenti sulle spalle volevano solo gli italianissimi Invicta e Seven. Poi agli americani della Eastpak, marchio nato nel 1977 nel New England, è venuto in mente di sbarcare in Europa con i loro zainetti in 23 colori. Il risultato? Una pacifica invasione che, al ritmo di un più 40 per cento l'anno, solo nel 2001 ha portato in Italia 340 mila pezzi griffati Eastpak, per un fatturato di 14 miliardi di lire (7,2 milioni di euro).
Pochi, in confronto ai milioni di zaini che la Invicta sfornava a fine anni Ottanta, quando controllava quasi il 50 per cento del settore scuola. Ma tantissimi per un'azienda come la Eastpak, che ha scelto di non vendere alla grande distribuzione, ma solo a negozi sportivi qualificati, e che anche in termini di clientela ha adottato una politica molto selettiva. «Noi puntiamo a una crescita graduale ma duratura e per questo, diversamente dai nostri concorrenti, ci concentriamo solo sulla fascia di ragazzi dai 15 ai 18 anni» spiega Giovanni Sanelli, responsabile commerciale per l'Italia di Eastpak, che alle spalle ha il gruppo tessile Vf, colosso da 13 mila miliardi di lire (6,7 miliardi di euro) di fatturato con un portafoglio di marchi di zaini come JanSport e i jeans Lee e Wrangler.
Come emerge da una recente indagine di mercato svolta dalla stessa Eastpak, la società è arrivata già a conquistare il 10 per cento del mercato nazionale. Ma i concorrenti non hanno alcuna intenzione di limitarsi a constatare i danni, lasciando che la Eastpak faccia come in Germania e in Francia, dove è arrivata al primo posto. E così rilanciano la sfida su altri segmenti. Dice Marco Messini, direttore commerciale del gruppo Invicta Diadora: «Alla fascia di prodotti dedicati alla scuola, dove fatturiamo circa 28 miliardi (14,4 milioni di euro), abbiamo aggiunto una serie di zaini e borse per il tempo libero, con un target che comprende anche i trentenni». Altri 18 miliardi (9,2 milioni di euro) che si aggiungono ai 60 (30,9 milioni di euro) dell'area abbigliamento. Eppure, quello zainetto americano, piccolino rispetto ai mastodontici Invicta, continua a rosicchiare quote. E per Natale insidia i concorrenti con la sua serie limitata: zaini dedicati allo snow-board e al mondo musicale.
sintesi dell'articolo di Monica Camozzi a cura di Pambianconews