Il Consiglio di Amministrazione della Mariella Burani Fashion Group ha approvato oggi la Relazione sull’andamento del terzo trimestre dell’esercizio 2001 che mostra un fatturato consolidato dei primi nove mesi dell’esercizio 2001 di 330 miliardi di lire, in netta crescita (+62%) rispetto ai 206 miliardi di lire realizzati al 30 settembre 2000.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a quota 30,8 miliardi di lire, in crescita del 97% rispetto al corrispondente periodo del 2000, denotando un’incidenza sui ricavi pari al 9,35% rispetto al 7,6% dei primi nove mesi del 2000.
Il risultato consolidato ante imposte è stato pari a 25,162 miliardi di lire evidenziando un notevole incremento (+403%) rispetto ai valori registrati al Conto Economico chiuso al 30/9/2000.
In modo particolare il terzo trimestre 2001 ha evidenziato ricavi pari a 119 miliardi di lire in crescita del 65% e un Margine Operativo Lordo pari a 14,7 miliardi di lire in crescita del 125%, con un’incidenza sui ricavi pari al 12,2% con riferimento al terzo trimestre 2000.
Il significativo apporto in termini di Margine Operativo Lordo del terzo trimestre 2001 è ancor più importante in quanto ottenuto nel trimestre più difficile sia per le condizioni macro economiche che settoriali particolarmente negative.
La forte crescita dei ricavi dei primi nove mesi dell’esercizio 2001 è attribuibile a
– La crescita organica dell’abbigliamento
– Il consolidamento delle 5 società acquisite nel segmento leather goods
Il fatturato generato dal segmento leather goods rappresenta oltre il 30 % del fatturato complessivo del Gruppo per i primi nove mesi dell’anno rispetto al 3% del passato esercizio. Il ROI annualizzato delle cinque acquisizioni nel segmento leather goods incluso nel consolidamento per i primi nove mesi dell’esercizio si attesta ad oltre il 18%
I ricavi del Gruppo sono cresciuti in tutti i principali mercati, ma l’incremento è stato particolarmente significativo in quelli esteri. Infatti, la percentuale delle vendite oltre confine è passata dal 53% al 30 settembre 2000 a oltre il 55% al 30 settembre 2001. Il 66% del fatturato consolidato viene generato sui mercati europei, mentre l’esposizione del Gruppo sul mercato statunitense al 30/9/2001 è pari a solo il 6,6% del fatturato consolidato.