Consolidare una metodologia operativa sulla rete vendita. Questa è la strategia messa in atto da Pinko, che dovrebbe portare il giro d'affari del 2001 a toccare la soglia degli 80 miliardi di lire.
Il marchio prodotto e distribuito da Cris conf punta così a incrementare le vendite del 33% rispetto ai 60 miliardi totalizzati nel 2000. Stanno infatti lavorando per ottimizzare il sell out attraverso il sistema open to buy. Da un lato cercano di migliorare i riassortimenti degli articoli più venduti grazie a un monitoraggio costante dei negozi, dall'altro aiutano i dettaglianti a migliorare il visual merchandising con l'inserimento costante di nuovi prodotti. Il tutto è finalizzato alla migliore resa del magazzino esistente.
Nei piani di sviluppo e miglioramento della rete commerciale si inserisce anche il progetto di aperture di monomarca diretti e in franchising oltre all'installazione di corner all'interno dei più importanti department store. Attualmente i punti vendita, sono 50 di cui 15 a conduzione diretta e 35 attraverso accordi commerciali di esclusiva e a Pasqua hanno inaugurato la boutique di Capri, uno spazio di 200 metri quadrati con Roberto Russo in via Le botteghe. Il calendario delle aperture prosegue con l'opening a settembre del negozio di Siena in via Fillunga e di due corner a Palermo da Giglio e a Como da Brize.
Con uno sviluppo concentrato sull'Italia la Cris conf punta ora a testare il mercato estero con un piano d'espansione basato su un controllo diretto dei punti vendita e dei corner. Per il lancio del marchio a livello internazionale infatti l'azienda di Fidenza (Parma) ha concluso degli accordi per shop in shop con Harrod's e Harvey Nichols a Londra, con Fiorucci a New York, mentre dall'autunno/inverno 2001-2002 il brand sarà presente anche alle Galeries Lafayette a Parigi. A questi verranno affiancati nei prossimi anni le boutique monomarca nelle principali capitali europee.