A sette mesi dalla quotazione in Borsa, Tod's comincia a tirare le prime somme. E a ringraziare il passato ministro delle Finanze, Visco. Il titolo naviga sui 49 euro, il 20% in più rispetto al collocamento. E nel clima di Borsa attuale non è male. Il dividendo, pari a 0,13 euro, invece non è un granchè e rappresenta solo il 27% del risultato consolidato.
Va ricordato che chi comprava azioni
Tod's sapeva di entrare in una società nel bel mezzo di un processo di crescita. I marchi Tod's e Hogan continuano a tirare. Il peso del mercato domestico è sceso sotto il 50%. Della Valle si è anche alleato con l'amico Cordero di Montezemolo per abbinare Tod's all'oggettistica Ferrari.
In attesa di vedere se il fiuto commerciale di Della Valle avrà ancora ragione, i conti del 2001 potranno avvantaggiarsi delle agevolazioni fiscali a favore delle matricole di Borsa e della legge Visco sulla detassazione degli utili nelle società che investono e si finanziano con aumenti di capitale.
Il caso Tod's è, a tal proposito, assai interessante. La società marchigiana, con i soldi raccolti al collocamento, ha comprato i marchi Hogan e Fay dalla famiglia Della Valle al prezzo prefissato di 300 miliardi di lire. Questo esborso diventa ora un investimento che ha diritto alle agevolazioni della Visco, e cioè al dimezzamento Irpeg al 19%. A parità di andamento rispetto al 2000, basterebbero questi benefici a riportare il conto economico 2001 ai livelli record del '99.
Della Valle, d'altro canto, ha bisogno di dare fiato ai risultati e la Borsa un po' gli crede se è vero che la capitalizzazione della società, 1.460 milioni di euro, è pari a quasi 5 volte i mezzi propri e a 86 volte l'utile netto consolidato. Un livello di prezzo che non si giustifica solo con l'appartenenza del titolo al settore del lusso ma con la fiducia del mercato in utili più rotondi.