La Nike Inc., colosso dell’abbigliamento sportivo, ha ricavi complessivi di gruppo che sfiorano i 20 mila miliardi di lire (2000 miliardi di profitti lordi, circa 1000 miliardi di profitti netti nel 2000). Non si placano le polemiche sulle condizioni di lavoro delle circa 500 mila persone che producono le scarpe e i capi di abbigliamento dell’azienda dati in appalto a ditte in Vietnam, Indonesia, Cina e altri paesi del Terzo Mondo. Questa situazione si ripercuote anche sul valore delle azioni che sono passate dai 61 dollari del ’99 ai 42 odierni. Philip Knight, fondatore, primo azionista e amministratore delegato del gruppo, ammette che negli ultimi due anni i ricavi non sono cresciuti a differenza dei profitti che sono in continua ascesa.
Ogni anno la Nike spende circa 200 milioni di dollari in pubblicità e sponsorizza campioni di tutto il mondo (come Michael Jordan, Carl Lewis, Francesco Totti e Ronaldo), ma ciò non basta a distogliere l’attenzione dai problemi che si verificano nelle fabbriche. Nel ’98 lo stesso Knight si impegnava ad alzare l’età minima dei lavoratori da 14 a 18 anni, ad aumentare del 37% la retribuzione delle 12 fabbriche indonesiane e a migliorare la qualità dell’aria delle fabbriche. Paradossalmente un gruppo di monitoraggio finanziato da Nike ha annunciato di recente che poco o nulla è cambiato nelle fabbriche del terzo mondo.
Il fascino Nike rimane però intramontabile. Scarpe, abbigliamento e accessori si evolvono in continuazione, hanno un altissimo livello di innovazione tecnologica, sono pratici, comodi e alla moda. Ora è il momento di Nike Shox, con quattro pistoncini di poliuretano a vista che attutiscono gli urti e offrono un ritorno attivo di energia. Per l’estate è previsto l’arrivo di Nike Presto, senza lacci, in tre versioni e in grado, con solo sei taglie, di coprire le tradizionali 25 calzate per uomo e donna. I prodotti più all’avanguardia sono un paio di scarpe da atletica con un micro-chip che monitorizza sudore e battiti cardiaci e un tessuto anti-UVA, cicatrizzante e anti-stress per tute e magliette.