Francesco Trapani, 44 anni, amministratore delegato del gruppo Bulgari, il terzo gruppo mondiale di gioielleria dopo Cartier e Tiffany con soddisfazione dichiara che quest’anno la sua azienda ha registrato il 40% di crescita.
Di fronte alle preoccupazioni sulle reazioni possibili dell’Europa quando l’attuale momento di crisi del mercato americano varcherà l’oceano Trapani dichiara che il suo è un settore particolare che reagisce meno alle variazioni congiunturali e il rapporto recessione-crollo nelle vendite non è così automatico. Al momento, dunque le conseguenze non sono state ancora avvertite, soprattutto perché il gruppo opera su tanti mercati, settoriali e geografici.
Le vendite infatti sono così ripartite: il 21% in America, altrettanto in Giappone e ancora altrettanto fra medio ed estremo oriente, per il 24% in Europa esclusa Italia e per il 13% nel nostro paese.
Per quanto concerne le categorie di prodotto, i gioielli sono ancora il 34%, ma gli orologi continuano a crescere e sono arrivati al 46% dal 42 di due anni fa. Il 14% è rappresentato dai profumi, il 4% da accessori (borse foulard), il 2% sono royalty.
Il gruppo punta su tutti i settori per il 2001: a settembre verrà lanciata una nuova linea di gioielli, per i profumi, sempre a settembre arriverà Blu uomo, sul fronte negozi, aprirà il nuovo flagship di Parigi, e infine ci sarà l’avventura degli alberghi.
E’ infatti stata da poco creata una società mista che condivide il 65%,con Ritz Carlton, il marchio di lusso del gruppo Marriott, in cui verranno investiti 70 milioni di dollari in cinque anni. Obiettivo è creare sette alberghi a cinque stelle, in luoghi di prestigio, Roma, Milano, Londra, Parigi, New York, Los Angeles e simili. Quest’ iniziativa, è molto importante per il gruppo poiché permetterà di alzare il livello di visibilità del marchio e rafforzare la sua identificazione con il modello del lusso.