Prada registra un’altra crescita a doppia cifra delle vendite nel primo semestre 2013. I ricavi sono stati comunicati lo scorso 8 agosto (il 17 settembre saranno comunicati i risultati completi). Il fatturato è cresciuto dell’11,6% a 1,727 miliardi di euro, mantenendo il passo grazie alla forza del mercato in Cina: la crescita dell’area Asia Pacifico è stata del 17,7% (cui si aggiunge un consistente +16,4% in Giappone). L’Europa si è fermata al +5,7% grazie, peraltro, al flusso di acquisti dei turisti.
A trainare il fatturato è stato il brand Prada, in crescita del 14,3%, mentre Miu Miu si è fermata a un progresso del 3,7% e Church’s del 5,1 per cento. In calo, scrive il gruppo in una nota, “i ricavi di Car Shoe a causa della riduzione nel canale wholesale”.
I risultati, secondo Reuters, sono stati leggermente inferiori alle aspettative che attendevano 1,75 miliardi di euro di ricavi.
Inoltre, le vendite a parità di perimetro, ha scritto Goldman Sachs in una nota, hanno rallentato a un +7% dal +8% del primo trimestre, a causa della riduzione negli sconti in luglio e di un ritardato Ramadan che ha condizionato il business nel Medio Oriente. Superati questi fattori, la banca d’affari ha comunque espresso fiducia nel momentum di Prada