Pomellato sarà ceduta alla francese Ppr entro la fine di marzo e la famiglia Damiani rimarrà azionista di minoranza. È quanto rivela l’agenzia di stampa Reuters citando una fonte vicina alla situazione. La famiglia Damiani, entrata nel capitale nel 2002 attraverso la holding Sparkling e a cui fa capo il 18% del capitale, avrebbero presentato un’offerta di acquisto alternativa a quella di Ppr, con l’obiettivo di creare un polo italiano della gioielleria. Ignota l’identità del fondo che avrebbe affiancato, la famiglia Damiani, anche se indiscrezioni indicano Dgpa, l’operatore di private equity guidato da Maurizio Dallocchio. Secondo quanto rivela l’agenzia di stampa, i soci di maggioranza di Pomellato, ovvero il fondatore Pino Rabolini e l’amministratore delegato Andrea Morante, riuniti nella holding Ra.Mo. (che detiene il 79% del capitale) hanno preferito la proposta di Ppr e il passaggio dovrebbe quindi avvenire entro la fine del mese di marzo.