Il lusso di Gucci perde un po’ del suo smalto. Infatti il marchio, che vale più della metà della capitalizzazione del gruppo Kering, ha subìto un nuovo rallentamento delle vendite nel quarto trimestre registrando una crescita su base omogenea dello 0,2% dal +0,6% nel trimestre precedente, contro le attese di un miglioramento. Anche nel 2013 il marchio della doppia G ha totalizzato un fatturato di 3,56 miliardi di euro in calo del 2,1%. Il direttore finanziario di Kering, Jean-Marc Duplaix, ha spiegato a Reuters che Gucci nel quarto trimestre ha sofferto di un “minor arrivo di turisti in Europa” e ha aggiunto che, per il riposizionamento del brand upmarket, ci vuole tempo. Gucci ha infatti iniziato un vasto programma per rafforzare la sua offerta di alta gamma. Duplaix ha aggiunto che Gucci in Cina ha migliorato nell’ultimo trimestre.
Questo raffreddamento, secondo Reuters, rafforzerà probabilmente i timori degli investitori sulla crescita a lungo termine di grandi brand come in questo caso Gucci, visti sempre più come troppo diffusi, alla luce di un nuovo gusto per marchi più nuovi e di nicchia.