Ayesha si definisce un’artista, ha i capelli neri con ciuffi verdi e non si depila le ascelle. Amy è una poetessa, ha i capelli rasati a zero e un piercing che va da narice a narice. Haluk è un illustratore, capelli mossi e tratti mediorientali, ed è specializzato in smorfie, specialmente davanti all’obiettivo. Non sono bellissimi. Eppure, fanno i modelli. Perché questi ragazzi, come si dice, sono dei ‘tipi’.
Come tutti i giovani, si mantengono come possono in attesa di realizzare il proprio progetto. Così, coprono i turni al bar sotto casa, si propongono come commessi al centro commerciale, distribuiscono volumi e volantini. E, appunto, fanno i modelli per Anti-Agency, l’agenzia che arruola modelli ‘particolari’.
Fondata nel 2013 da Lucy Greene e Pandora Lennard, questa società britannica non è come le altre, poiché risponde a criteri tutti suoi. “Selezioniamo ragazzi basati a Londra – spiegano le due creatrici – che abbiano personalità, stile e talento”. Lucy e Pandora cercano ragazzi che sono ‘troppo cool’ per fare i modelli, persone con vite reali che amano la musica, la moda e l’arte.
Infatti, l’esercito di ‘belle facce’ schierato sull’homepage del sito dell’agenzia, accanto ad Amy, Ayesha e Haluk, è composto da studenti, aspiranti designer e musicisti, ragazzi che hanno un sogno, ma non patinato. Non posano da star, ma fanno ‘le facce’ come se a fotografarli fosse un amico in un pomeriggio qualunque, pettinati, vestiti e ingioiellati come pare a loro.
Il dubbio che potrebbe sorgere, a sentir parlar di questo progetto, è che le fondatrici non abbiano molta esperienza. Invece, le due giovani e belle (anzi no, ‘particolari’) imprenditrici vantano un’esperienza di oltre dieci anni nel settore della moda e della musica, con alle spalle casting per Saint Laurent, Marc Jacobs, Versus, Cos, Maison Martin Margiela, Dkny, Asos, Uniqlo e tanti altri.
Del resto, la comunicazione dei brand sembra meno focalizzata sui canoni della perfezione greca. Ultimamente, propongono non solo bellezze irraggiungibili, ma anche volti più caratteristici. Lo confermano le ‘imperfezioni famose’. Dagli incisivi molto distanziati di Georgia May Jagger, figlia di Mick, oggi protagonista dell’adv della fragranza Angel firmata Thierry Mugler, alle super sopracciglia di Cara Delevigne, che piacciono a Burberry, o ancora alla totale disarmonia di Lady Gaga, la cantante non certo famosa per la propria beltà scelta per la campagna estiva di Versace.
Sarà anche un po’ colpa dei social network? In parte sì, perché negli ultimi anni queste piattaforme hanno abituato le case di moda a tenere d’occhio le ragazze ‘della porta accanto’.
Lo ha fatto Marc by Marc Jacobs, che, dopo il primo esperimento lanciato lo scorso aprile, ha replicato il casting online per l’advertising campaign primavera-estate 2015 esortando le sue follower Twitter e Instagram a postare le proprie foto aggiungendo l’hashtag #CastMeMarc.
Chissà se, sin da piccole, le nove scelte da Marc coltivavano il sogno di modelle. Probabilmente, sarà felice il talent scouting, che risparmierà energie e fiato, poiché dovrà solo far scorrere il dito sul tablet, senza dover ripetere centinaia di volte “le faremo sapere”.
Il problema sarà, in quelle decine di migliaia di foto, riconoscere la bruttezza da copertina.