Blanco, uno dei grandi retailer spagnoli, si avvia all’attuazione di un piano di riorganizzazione aziendale che lo porterà al licenziamento di ben 958 dipendenti.
La società, infatti, colpita dalla crisi si troverebbe costretta a chiudere 36 negozi che lascerebbero a casa un totale di 430 lavoratori. I restanti 528 licenziamenti si dividono fra i servizi centrali (215) e il ridimensionamento degli store rimanenti (313).
Blanco, affiancato nel processo di riorganizzazione da US Gordon Brothers, era partito dalla proposta di condurre 974 esuberi.
Sul tavolo delle trattative si dovrebbe anche valutare la riduzione dei costi delle forniture, dei trasporti, dei servizi di manutenzione e di affitto, così come la chiusura dei due negozi di Móstoles e di diversi uffici a Madrid e Valencia.
Nel 2012 Blanco avrebbe chiuso il bilancio in rosso, con perdite accumulate per 33,52 milioni euro; inoltre a nell’ultimo mese ha dichiarato il fallimento di 14 società controllate.
Incalzata da questi risultati, dopo aver cercato un investirtore che finanziasse il suo sviluppo internazionale, ammortizzando la caduta delle vendite in Spagna, la società avrebbe intrapreso delle trattative per un’acquisizione da parte del gruppo Mango, che parrebbero, però, essersi interrotte.