Sarà ancora un Natale da record per l’e-commerce, ma attenzione all’aumento dei prezzi

Salesforce ha raccolto le previsioni sui comportamenti di acquisto dei consumatori per la stagione dello shopping natalizio 2021. Secondo i dati dell’azienda le vendite digitali supereranno ancora una volta 1 trilione di dollari a livello globale, ma si prevede anche che consumatori, rivenditori e fornitori dovranno fare fronte a costi crescenti e scorte di magazzino in diminuzione a causa della forte pressione sulla supply chain.

Le abitudini di acquisto digitale che si sono formate durante la pandemia ormai sono diventate una vera e propria costante, il tasso di crescita rispetto al +50% del Natale 2020 sarà decisamente più contenuto ma le vendite totali del Natale 2021 toccheranno valori da record assoluto.

In particolare si prevede una crescita complessiva del 7% su base annua del commercio digitale globale per i mesi di novembre e dicembre. La crescita del commercio digitale a livello globale sarà trainata da un aumento del 20% dei prezzi al dettaglio, nonostante sia previsto un minor numero di ordini (-2%).

Rivenditori, fornitori e consumatori saranno alle prese con l’aumento dei costi
L’aumento dei costi sembra essere in primo piano quest’anno per rivenditori, fornitori e consumatori. Per quanto riguarda rivenditori e fornitori, sono tre i fattori che hanno esercitato una pressione significativa sulla catena di approvvigionamento globale: la capacità produttiva, i costi della logistica e la carenza di manodopera. I problemi di inventario e l’aumento dei costi di produzione farà lievitare l‘inflazione e ridurrà i margini, generando un conseguente aumento dei prezzi al dettaglio. Secondo le previsioni di Salesforce, i consumatori dovranno vedersela con un aumento del 20% dei prezzi. Per fare fronte a questo aumento, l’utilizzo della modalità di pagamento “compra ora, paga dopo” rappresenterà probabilmente l’8% degli ordini online (per un totale di spesa di circa 96 miliardi a livello globale), rispetto al 4% degli ordini nello stesso periodo nel 2020.

La disponibilità dei prodotti sarà di primaria importanza rispetto ai ritardi nelle spedizioni
Una delle maggiori sfide dell’anno scorso sono stati i ritardi a livello logistico. Anche se queste preoccupazioni continueranno a esistere anche quest’anno, nel complesso Salesforce prevede una diminuzione del 94% dei pacchi soggetti a rischio di ritardo nella consegna, pari a 40 milioni di pacchi in tutto il mondo. Un deciso calo rispetto ai 700 milioni dell’anno scorso. Questo tipo di previsione è ancor più valida quando i consumatori effettuano ordini più grandi ma in numero minore.

Esistono poi altri due fattori che creeranno problemi allo shopping di Natale: i colli di bottiglia che si possono verificare nelle aree portuali e l’aumento vertiginoso dei costi dei container. Ciò potrà ridurre la disponibilità dei prodotti. I rivenditori stanno rispondendo alla situazione consolidando le Stock Keeping Units (SKU): si prevede che i cataloghi dei prodotti online si ridurranno del 5% rispetto allo scorso anno a causa dei maggiori ritardi nella catena di approvvigionamento. Inoltre, secondo le previsioni di Salesforce i consumatori faranno acquisti ancora in largo anticipo rispetto al periodo festivo per evitare l’esaurimento delle scorte e di conseguenza gli acquisti pre-Cyber Week dovrebbero aumentare del 3% a livello globale (per un totale di 129 miliardi di dollari di spesa globale).

I negozi fisici diventano una parte fondamentale della strategia digitale
Si prevede che più di sei ordini online globali su dieci saranno influenzati dai negozi fisici che aiuteranno a evadere gli ordini online tramite opzioni di ritiro in negozio. Allo stesso tempo, la carenza di personale sta provocando il caos in vista della stagione natalizia facendo diventare più importante che mai per i dipendenti dei negozi soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori.

Alla scoperta dei Digital Trends
Per prepararsi al meglio alla stagione delle feste, Salesforce ha reso inoltre disponibile il suo Digital Trends Report per offrire a tutti la possibilità di conoscere nel dettaglio tendenze e opportunità offerte dal digitale. I marchi stanno investendo in tecnologie omnicanale per ottenere ulteriori informazioni sulle esigenze e sui desideri dei loro clienti per un’esperienza cliente sempre più personalizzata. La raccolta, l’integrazione e il reporting dei dati saranno la chiave per sbloccare queste nuove interazioni e relazioni. La ricerca “Digital Trends” offre informazioni su come sia i clienti, sia i brand con cui si connettono, stanno forgiando percorsi verso le nuove esperienze di domani. I brand dovranno adottare nuove tecnologie, utilizzare dati olistici per creare un’unica visione del cliente e modificare le proprie strutture organizzative.

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