Planet: dalle ultime analisi relative al settore retail in Europa al Capodanno Cinese 2019 che ha visto l’Italia trainare le vendite Tax Free

Nell’ultimo trimestre del 2018, il mercato dello shopping internazionale ha iniziato una lenta ma positiva ripresa e in questo scenario la Cina si conferma big spender anche nel 2019.

Nonostante il diffuso sentore di un generale rallentamento globale, i valori medi delle transazioni (ATV) degli acquisti tra i viaggiatori delle prime 10 nazioni extraeuropee nel quarto trimestre del 2018 sono cresciuti in tutto il vecchio continente. I dati provengono dall’ultimo report  Shopper Index realizzato da Planet – società che offre soluzioni integrate per i pagamenti internazionali inclusi i servizi di rimborso IVA  – che offre indicatori accurati del potere d’acquisto dei mercati di origine e della forza commerciale dei mercati di destinazione.

Nonostante la crescita interna rallentata e l’indebolimento della valuta, con un + 6,5% del PIL su base trimestrale, la Cina supera ampiamente il volume di spesa di tutti gli altri paesi presi in esame e mantiene il suo posto ai vertici della classifica delle nazioni più redditizie dello shopping internazionale. Durante lo shopping all’estero, il valore medio delle transazioni (ATV) degli acquirenti cinesi è stato di € 801, il quarto più alto di tutti i paesi analizzati.

Una continua attrazione per il vecchio continente, quella della Cina, confermata anche nel 2019 grazie in particolare al Capodanno Cinese. Infatti, secondo l’ultima analisi realizzata da Planet sui flussi turistici e le transazioni tax free a febbraio è emerso come nelle due settimane a cavallo del Capodanno cinese 2019 (29 gennaio – 11 febbraio), le vendite Tax Free ai viaggiatori provenienti da Cina, Taiwan e Hong Kong siano aumentate del 4% in tutta Europa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Per ulteriori approfondimenti, consulta il report Planet Intelligence di febbraio 2019 qui

 

Inoltre, a dominare ancora una volta la classifica dei paesi europei durante la festività cinese è stata l’Italia che ha totalizzato un incremento nelle vendite esentasse del 22% e del 11% nel valore medio per singola transazione, distaccando in modo importante la Germania, seconda in classifica, ferma a un più modesto +2% nelle vendite e +5% per lo scontrino medio.

Valori più che incoraggianti per il Belpaese e che confermano i risultati già eccezionali del 2018, quando i volumi di vendita tax free nello stesso periodo toccarono il +57% e il valore dello scontrino medio +8% grazie ai turisti provenienti dall’Oriente.

Non stupisce, dunque, che ad occupare 2 delle prime 5 posizioni nella classifica dello shopping tax free in Italia a febbraio siano proprio Cina (+6% rispetto al 2018) e Taiwan (+14%), rispettivamente al primo e al quarto posto. Completano la classifica, il secondo posto dei viaggiatori russi, il terzo dei coreani del sud e il quinto degli statunitensi.

Per ulteriori approfondimenti, consulta il report Planet Intelligence di febbraio 2019 qui

 

Un exploit, quello italiano, che pare favorito anche dalle difficoltà del vicino mercato francese: i quattro mesi di protesta consecutivi dei Gilet Gialli, infatti, iniziano a portare i primi importanti effetti negativi sull’andamento delle vendite tax free e sugli arrivi in Francia che registrano un calo, rispettivamente, del -14% e del -5%. Una tendenza che aveva dato i primi segnali già nel mese di dicembre, quando lo shopping natalizio aveva registrato una flessione del -10% rispetto al 2017.

 

“L’offerta italiana legata allo shopping conferma di avere un altissimo potere attrattivo presso il pubblico internazionale.” commenta Sara Bernabè, General Manager di Planet in Italia, e continua: “ Diventare meta prediletta di questi viaggiatori anche per trascorrere festività importanti del loro calendario, come nel caso del Capodanno cinese o del Thanksgiving statunitense, è indice del grande valore che viene riconosciuto al nostro paese. I retailer italiani devo sfruttare a pieno questa opportunità e specialmente quest’anno, in virtù dei mutamenti geopolitici in atto in Europa, potranno godere di margini di successo nettamente superiori alla norma. Prepararsi ad accogliere la clientela internazionale che verosimilmente aumenterà nei prossimi mesi, offrendo esperienze di shopping tailor made, è la chiave per aumentare sensibilmente il proprio business”.

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