Il connubio indissolubile tra la Maison Montblanc e la carta, materiale tra i più versatili, è stato celebrato in occasione del Salone del Mobile presso la boutique di via Montenapoleone, dove è stata ospitata l’esposizione delle creazioni nate dal progetto L’uomo al Centro – dal Design all’Arte della Carta. Promosso dal brand del Gruppo Richemont in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, il progetto ha coinvolto 19 studenti del Master in Design and Applied Arts della Creative Academy di Milano. “Visto il tema, ci è sembrato un matrimonio naturale con un marchio come il nostro che deve la sua notorietà agli strumenti da scrittura”, ha esordito Carlo Giordanetti, dal 2007 direttore creativo di Montblanc International. “Perché abbiamo partecipato a questa iniziativa? Siamo da sempre alla ricerca di nuovi talenti, nuove idee e nuovi linguaggi, motivo per cui collaboriamo con la Creative Academy: per stimolare noi stessi grazie al contributo di questi giovani e della loro innocenza creativa che non subisce l’ingerenza legata all’heritage del brand”.
Leitmotiv del progetto la centralità dell’uomo nel pensiero moderno. “Il bravo designer non deve essere solo creativo, ma deve avere anche delle competenze tecniche nonché saper lavorare con coloro che poi realizzeranno l’opera per riuscire ad ispirarli”, ha commentato il manager. E nello sviluppo di serie dedicate a personaggi famosi, siano costoro degli scrittori o delle icone del passato, il punto di partenza è la ricerca. Ne è un esempio la linea dedicata a Grace Kelly, ispirata alla sua grande passione per le rose. Più “straightforward” invece il procedimento creativo per collezioni più semplici e commerciali come ad esempio la pelletteria: “L’importante è però che abbiano una loro identità e siano sempre riconducibili al patrimonio di codici stilistici che appartengono all’heritage del brand”, ha concluso Giordanetti.