Il prossimo step sarà in passerella. Dopo lo sbarco in Via Montenapoleone, Giada, il brand italiano controllato dai cinesi di Redstone, si prepara a scoprire le carte. E, tra queste carte, ci sono le sfilate a Milano, con l’auspicio, annuncia Yizheng Zhao, fondatore del gruppo di Shenzhen, di entrare in calendario il prima possibile.
I progetti di Giada e le aspettative della stilista Rosanna Daolio sono oggetto di un approfondimento nel numero in pubblicazione di Pambianco Magazine.
Per quanto a Redstone, Zhao spiega che “quest’anno i partner della società saliranno da 11 a 25, con l’obiettivo della quotazione nel 2015, sulla Borsa di Shenzhen o su quella di Hong Kong”. La compagine societaria è decollata: i partner erano due al momento della creazione nel 1995. Da allora, Redstone è stato il primo a portare nell’ex Celeste impero griffe come Ferragamo e Valentino, e, successivamente, a credere nelle potenzialità di sviluppo in Cina di un marchio italiano ancora in erba come Giada. “Un’operazione – conclude Zhao – che adesso altri gruppi cinesi stanno cercando di replicare”.