Nicolas Girotto ha ufficializzato ieri tramite il suo profilo Linkedin di aver lasciato il ruolo di CEO di Bally dopo cinque anni. Al suo posto sarebbe in arrivo Ennio Fontana, ex amministratore delegato di Dsquared2, che si sarebbe dimesso dal ruolo nel brand di Dean e Dan Caten lo scorso marzo dopo solo un anno dalla nomina. L’operazione potrebbe far parte del piano di rilancio del brand, avviato con il cambio di proprietà ufficializzato recentemente e che ha visto Bally passare nelle mani della società d’investimento californiana Regent Lp dal conglomerato tedesco Jab Holding.
“Mentre Bally entra nel suo prossimo capitolo, sono fiducioso che le fondamenta che abbiamo costruito alimenteranno un grande successo in futuro. Non vedo l’ora di vedere cosa verrà dopo, mentre ognuno di noi intraprende nuovi viaggi”, ha scritto il Girotto in un lungo post di saluti su LinkedIn, lasciando intendere l’imminente rientro in una nuova azienda.
Già nel 2018 Jab Holding considerava di cedere il brand alla società di investimento cinese Shandong Ruyi, ma l’accordo non si era poi concretizzato. Stando a fonti anonime interne all’azienda, Bally sfiorerebbe i 100 milioni di franchi (circa 105 milioni di euro) di debito, con un turnover annuo di circa 200 milioni. Palpabile, dunque, il rischio della liquidazione, scongiurato dall’ingresso di Regent, che non sembra però avere del tutto rassicurato i dipendenti dell’azienda.