Non manca l’ottimismo al tavolo “della gratitudine” di Brunello Cucinelli di ieri sera, 30 settembre. Il presidente dell’omonima azienda ha organizzato una cena in Borsa Italiana – dal titolo ‘Cena della gratitudine ‘ – per celebrare i traguardi ottenuti dopo l’avvenuta quotazione del 2012. Come riporta Radiocor, il titolo Cucinelli dal 2012 a oggi è infatti passato dai 7,75 euro ai 96 euro circa, superando nei mesi scorsi anche i 115 euro. È inoltre passato lo scorso dicembre nel Ftse Mib, il paniere delle società a maggiore capitalizzazione.
Oltre ai festeggiamenti, l’imprenditore ha colto l’occasione conviviale anche e soprattutto per incoraggiare altre aziende a compiere il passo verso Piazza Affari, dispensando una serie di consigli, agli investitori in primis, per avere il coraggio di realizzare una crescita sana, attorno al 10% annuo. “Le banche vi chiederanno una crescita del 30% da presentare in occasione dello sbarco in Borsa. Ma le banche, come le società di consulenza, guadagnano una volta e basta e voi dopo qualche anno al +30% farete fatica”, riporta Radiocor citando le battute di Cucinelli. “Non mi dispiacerebbe che sfilaste qua davanti a tutti”, ha dichiarato in aggiunta il presidente chiamando sul palco gli imprenditori presenti, tra i quali Massimo Galassini – alla guida di Usco -, Giovanni Sgariboldi fondatore di EuroItalia, Cristian Pederzini di Italpizza, Giovanni Lucchese di Florim e la designer Elisabetta Franchi fondatrice dell’omonima azienda.
Il manager si è detto ottimista non solamente sul 2024, ma anche per gli anni a venire. “Dopo gli ordini raccolti per le prossime collezioni e l’andamento registrato nei primi nove mesi, confermo che il 2024 è un anno bellissimo. E poi abbiamo già in casa tutti gli ordini per la primavera 2025 e posso dire di essere fiduciosissimo sul 2025, 2026 e 2027”.
Il brand ha inoltre chiuso l’ultimo semestre in maniera solida e in crescita, archiviando una prima metà dell’anno con ricavi in progressione del 14,1% a cambi correnti (+14,7% a cambi costanti) a quota 620,7 milioni di euro, confermando il momento positivo anche sul versante redditività.