Si è chiuso a quota 60,3 milioni di euro il primo semestre di Pattern, gruppo torinese specializzato nella progettazione, ingegneria, sviluppo, prototipazione e produzione di linee di abbigliamento uomo e donna. L’andamento dei ricavi segna un lieve calo (-2,9%) rispetto ai 62,1 milioni (pro forma) totalizzati nella prima metà dell’anno precedente. Guardando alla ripartizione dei ricavi per settore, emerge una sensibile flessione nella pelletteria (-30,5%), compensata dal miglioramento della maglieria (+16,2%). In flessione single digit (-5%) l’abbigliamento.
Positivo il fronte della redditività. Nei sei mesi terminati lo scorso 30 giugno Pattern ha registrato un utile netto ammontato a 2,2 milioni di euro, in crescita del 25,8% sui precedenti 1,7 milioni. L’ebitda è rimasto stabile a 6,6 milioni di euro, rispetto ai 6,7 milioni del 30 giugno 2023, con un ebitda margin in leggero miglioramento e che si attesta a 10,9% (rispetto al precedente 10,8 per cento).
Luca Sburlati, CEO di Pattern, con Fulvio Botto e Francesco Martorella, fondatori e azionisti di maggioranza di Pattern, hanno commentato: “Il primo semestre 2024 si è chiuso in linea con il proforma 2023 e con le aspettative, nonostante la complessa situazione geopolitica, nonché la decisa decrescita della pelletteria. Siamo contenti che Pattern sia resiliente a questi eventi, grazie alla spiccata capacità di progettazione e sviluppo prodotto e ai buoni risultati in termini di crescita nella maglieria”.
Riguardo a quest’ultimo segmento, aggiungono infatti di avere concluso “due importanti operazioni: l’avvio di una “Factory” dedicata alla produzione interna sita a Carpi (Modena) e l’importante acquisizione del 100% di Umbria Verde Mattioli. Entrambe le operazioni ci consentono di rafforzare ulteriormente la verticalizzazione delle attività e di incrementare la capacità del gruppo di produrre internamente, consolidando la posizione di leadership nel settore della maglieria di alta gamma”.
Per quanto riguarda le prospettive del player sulla conclusione dell’esercizio in corso, non è previsto “un cambio nel trend di mercato durante il secondo semestre 2024 e probabilmente nella prima metà del 2025”. Da menzionare, inoltre, tra i progetti per il prossimo futuro, la costruzione a Torino del nuovo headquarter del gruppo, che sarà certificato Leed e reso operativo entro la fine del 2025.