Primo semestre in calo sul fronte della redditività per Ermenegildo Zegna Group. Il gruppo a luglio aveva diramato i dati preliminari evidenziando nel primo semestre ricavi in crescita 6% a cambi correnti (dell’8% a tassi di cambio costanti) grazie al traino dell’America, per un turnover complessivo di 960,1 milioni di euro. Nello stesso periodo i profitti hanno invece evidenziato una flessione legata, spiega l’azienda, agli investimenti legati al marketing. Nel dettaglio, gli utili si sono attestati a 31,3 milioni di euro (margine del 3,3%), in calo del 40% rispetto ai 52,1 milioni del primo semestre 2023 (margine 5,8%). In flessione anche l’ebit adjusted sceso dai 119,9 milioni del primo semestre dello scorso anno agli attuali 80,9 milioni di euro.
“La prima metà del 2024 è stata caratterizzata da importanti investimenti in tutti e tre i nostri marchi per rafforzare ulteriormente e promuovere la continua creazione di valore per ciascuno di essi”, spiega Ermenegildo “Gildo” Zegna, presidente e AD del gruppo nella nota finanziaria. “Abbiamo continuato a rafforzare la strategia di successo One Brand di Zegna, recentemente esemplificata dall’evento Villa Zegna a New York. Abbiamo intrapreso azioni decisive per rafforzare l’organizzazione Thom Browne sia a livello centrale che nelle regioni chiave. Inoltre, per Tom Ford Fashion, abbiamo recentemente annunciato Haider Ackermann come nuovo Direttore Creativo di Tom Ford: una nomina che siamo certi porterà il brand verso nuovi traguardi”.
“Credo fortemente – aggiunge – che questo sia ciò di cui il nostro Gruppo ha bisogno considerando l’importante fase di normalizzazione che l’industria del lusso sta vivendo e l’incertezza macroeconomica e geopolitica che continua ad essere presente a livello globale. I nostri risultati finanziari del primo semestre – con un ebit Adjusted Margin all’8,4% rispetto al 13,3% del primo semestre 2023 – sono stati influenzati anche dalla nostra decisione di continuare ad investire in progetti chiave, alcuni dei quali si sono concentrati nei primi sei mesi dell’anno. Oltre a questi investimenti, abbiamo inoltre implementato un controllo dei costi, pur continuando ad operare con la dovuta cautela. Nonostante si preveda che il contesto generale rimarrà ancora più sfidante, rimango fiducioso sul fatto che i progetti e le azioni che abbiamo intrapreso siano quelle giuste per poter far emergere il potenziale a lungo termine di tutti e tre i nostri marchi”.