Random Identities si rafforza con l’ingresso di un nuovo socio e amministratore delegato. Nel futuro del marchio fondato e disegnato da Stefano Pilati, ispirato alla club culture berlinese, ci sarà ora anche Mario Grauso, veterano del settore che da ora avrà una partecipazione in Stefano Pilati Studio, realtà che ingloba Random Identities e di cui sarà parallelamente anche il CEO.
La nomina di Grauso, che in passato è stato presidente di Holt Renfrew, Vera Wang Group, Joe Fresh e Puig Fashion, conferma dunque l’intenzione di Pilati di rilanciare il marchio da lui fondato nel 2018: “Ho sempre voluto avere un partner commerciale per far crescere il marchio”, ha infatti dichiarato lo stilista a Wwd. “C’è un’ampia possibilità di sviluppo”, ha aggiunto il manager. “Lo ammiro da sempre. Per me (Pilati, ndr) è uno dei migliori dieci talenti del nostro settore. Aspettate di vedere gli abiti di Zara: sono di livello superiore”.
In contemporanea con il rilancio del suo brand (nel cui sito attualmente appare semplicemente la scritta ‘randomidentities.com coming soon’), il designer meneghino continuerà a collaborare anche con altri marchi, proprio come successo nei mesi scorsi con Fendi e New Era. Player che hanno indubbiamente riportato il suo nome sotto i riflettori del fashion system.
A fare notizia in questi ultimi giorni era stato anche l’annuncio della sua collaborazione con Zara. La collezione, ha confermato a Pambianconews il brand di proprietà del colosso spagnolo Inditex, comprende 30 look di abbigliamento donna e uomo, insieme a decine di accessori, scarpe e pelletteria must-have. “La partnership nasce dall’amicizia e dall’ammirazione professionale tra Marta Ortega Pérez (presidente oltre che figlia del fondatore del gruppo, ndr) e Stefano Pilati. Verrà lanciata all’inizio di ottobre 2024 con una campagna globale fotografata da Steven Meisel e sarà celebrata con un evento durante la settimana della moda di Parigi, tenuto da Marta e Stefano”, spiegava la label.
Le creazioni di Pilati, apparso numerose volte tra i front row parigini delle ultime stagioni, oltre che in passerella nella sfilata debutto di Pharrell Williams per Louis Vuitton, sono state ampiamente apprezzate sia quando lo stilista è stato alla direzione creativa di Zegna, dal 2013 al 2016, sia da Saint Laurent, dal 2004 al 2012.