A Sanremo il Casinò ha aperto le sue porte per ospitare la mostra omaggio a Grace di Monaco, ‘Hommage à la Princesse Grace’, in scena fino al 15 settembre. L’evento, che si inserisce nell’ambito del terzo Festival dell’alta sartoria ecosostenibile italiana realizzato da Confartigianato Imperia in collaborazione con Confartigianato Imprese, Confartigianato Piemonte e del Casinò della città ligure, porta in mostra i preziosi abiti appartenuti alla Principessa di Monaco.
Tutti i pezzi del guardaroba, appartenenti alla collezione Grimaldi, portano la firma dei grandi couturier della storia della moda da Yves Saint Laurent a Cristobàl Balenciaga, Coco Chanel, Christian Dior e Lanvin. Ad affiancarli nella sala privata del Casinò, vi sono anche scatti fotografici della Principessa, oltre a creazioni dell’artigianato ligure e nazionale della moda sartoriale.
“Sanremo e il suo Casinò hanno sempre valorizzato il legame con la vicina Costa Azzurra e in particolare con il Principato”, spiega all’Ansa Gian Carlo Ghinamo, presidente e amministratore delegato della struttura. “Il Principe Ranieri III e la Principessa Grace apprezzavano la Riviera di ponente, e trascorrevano momenti di svago nelle strutture commerciali e nel Casinò, partecipando a cene di gala. Visite immortalate da foto che riportano l’eleganza, l’autorevolezza e l’empatia che trasmettevano”, ricorda Ghinamo.
Le due settimane dedicate alla sartoria culmineranno con la cerimonia di premiazione del Festival, in scena al Teatro dell’Opera venerdì 13 settembre, alla presenza del presidente dello scrittore Stefano Zecchi, del couturier Luca Litrico (che riceverà il premio alla carriera alla maison Litrico) e del presidente di Confartigianato moda Moreno Vignolini. Dalle 21:00, la scalinata del Casinò si animerà con le creazioni di 16 imprese sartoriali provenienti da tutta Italia, protagoniste della sfilata organizzata da Confartigianato.
“Sanremo è un palcoscenico importante e storico per la sartoria italiana, uno dei salotti buoni del Paese che ci ricorda del dopoguerra come momento di espansione industriale e artigianale”, spiega a Pambianconews Moreno Vignolini, che dalla città ligure lancia con Confartigianato un messaggio di sensibilizzazione e valorizzazione del saper fare artigiano. “Oggi la sartoria è esempio massimo di come la moda possa essere ecosostenibile, per l’attenzione ai materiali e alla gestione responsabile delle risorse e della produzione. Ci auguriamo che da questo palco arrivi al pubblico l’invito a una scelta più responsabile e attenta alla qualità nei consumi di moda”, ha poi concluso.