Dopo la recente acquisizione da parte della famiglia Germanetti, il brand Chiara Boni La Petite Robe passa da srl a spa e apre il consiglio di amministrazione a nuovi membri. Sono entrati a far parte del cda in qualità di consiglieri: Dante Razzano (fino a recentemente executive vice chairman di Investindustrial, continua a ricoprire diversi incarichi presso il Gruppo Investindustrial), Umberto Germanetti (AD di Filatura Cervinia spa, azionista di controllo di Chiara Boni).
I nuovi consiglieri affiancano gli altri membri Monica Belardinelli e Maurizio Germanetti, rispettivamente presidente e CEO, e Giovanni Cagnoli, presidente di Carisma spa, entrato in consiglio a gennaio 2024.
“Sono orgoglioso e felice che professionisti di così alto livello abbiano deciso di entrare a far parte del nostro consiglio di dmministrazione”, dichiara in una nota Maurizio Germanetti. “Chiara Boni La Petite Robe è un brand iconico, che continua a riscontrare grande successo. L’apertura ai nuovi membri di consiglio ha come obiettivo principale quello di dare una nuova spinta e supportare la crescita del brand, consolidandoci negli Stati Uniti, e potenziandoci in Europa e in Medio Oriente”.
Dopo il fatturato 2022 a quota 25 milioni di euro, in crescita del 65% rispetto al turnover precedente, il 2023 si è chiuso con una flessione dovuta alla normalizzazione rispetto all’euforia post-Covid, totalizzando circa 20 milioni. Germanetti ha dichiarato a Pambianconews che per il 2024 prevede invece una crescita del 12-13 per cento. “Abbiamo realizzato un business plan ambizioso che prevedere il raddoppio del fatturato in tre anni lavorando su Paesi dove non siamo presenti e aprendo boutique monomarca sia diretti che in franchising e con variazioni di prodotto adeguate a ciascun Paese”, ha spiegato Germanetti. Attualmente il marchio conta due boutique monobrand, a Milano e Roma.
Il manager ha inoltre comunicato che le redini stilistiche sono attualmente affidate al team interno in attesa della nomina di un nuovo direttore creativo.