Il ‘new normal’ sta toccando anche il mercato azionario. Secondo Barbara Lunghi, head of primary markets Borsa Italiana “nel lungo periodo prevediamo una coerenza di allineamento tra la performance aziendale, la performance macroeconomica e la performance borsistica”. Intervistata da a margine del 28° Pambianco-Pwc Fashion Summit, Lunghi aggiunge come “i listini storicamente anticipano quello che avviene nell’economia reale. Abbiamo avuto degli shock di mercato ripetuti, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, oggi anche il conflitto in Medio Oriente, che hanno abituato il mercato e i listini ad avere degli scossoni macroeconomici e anche a reagire e a reinterpretare questi shock e a capire quali sono le aziende e i settori impattati con meno nervosismo”. Per la head of primary markets di Borsa Italiana, “il new normal è anche utilizzare maggiormente le finestre di mercato adatte a raccogliere capitali e anche ad ottenere valutazioni premianti e questo si riesce a fare con efficacia pianificando al meglio l’operazione di quotazione. Il new normal è anche un aumentato appetito per la Borsa e per l’apertura dei capitali da parte delle aziende ambiziose che popolano questo settore”.
La Borsa si conferma uno strumento chiave per le aziende in ottica di raccolta di capitali per la crescita. “Nell’ambito del fashion e del lifestyle – aggiunge Lunghi – è di volta in volta diversa a seconda delle sfide e delle opportunità da cogliere sul mercato. Oggi gli investimenti in sostenibilità sono richiesti dal business ma sono richiesti anche dagli investitori che investono nel capitale delle società quotate. Si richiede alle società di crescere facendo anche acquisizioni di brand o all’interno della filiera, potenziare l’utilizzo delle tecnologie dei canali digitali, accedere alle nuove generazioni di consumatori. Quindi ogni società in base al proprio profilo di business viene indotta a crescere in modo più importante rispetto al passato e da qui la necessità di raccogliere le risorse finanziarie”. Inoltre, conclude Lunghi, “la quotazione consente anche di soddisfare ambizioni di crescita time to time e consente anche di attrarre nuovi talenti manageriali che sono sempre più abituati a lavorare in gruppi quotati”.