Campomaggi si prepara a rafforzare il mercato nordamericano puntando ad aprire uno store a New York nel corso del prossimo anno. Nel frattempo, l’azienda torna dopo quattro anni di assenza in Fortezza da Basso. Il marchio di pelletteria che fa capo all’omonimo gruppo romagnolo sarà presente all’interno del padiglione centrale della prossima edizione di Pitti Uomo (13-16 giugno). “La fiera per noi è un motivo di racconto più che un’evento commerciale – spiega a Pambianconews il fondatore Marco Campomaggi -. Questa stagione abbiamo pensato a Pitti come a una bella occasione per raccontare ancora meglio cosa significa per noi il concetto di ‘genderless’, inteso come accettazione della diversità, un manifesto della volontà di abbracciare e fare propri i valori di inclusività e accettazione dell’individualità senza confini di genere”.
Con la collezione primavera/estate 2024 infatti il marchio di Cesena ha deciso di ampliare la propria gamma di prodotti genderless, proponendo nuovi modelli pensati per tutti gli stili di vita, unendo estetica e funzionalità. Rimangono invariate le lavorazioni artigianali, l’utilizzo di materiali di alta qualità e l’approccio sostenibile, i materiali rispettano l’ambiente e tutti i processi di produzione sono stati attentamente pianificati per ridurre al minimo l’impatto sul pianeta.
“Lo stand in fiera avrà un layout con focus sulla borsa, più simile a una mostra che a uno spazio commerciale. Verranno esposti pochi modelli e saranno valorizzati da un fascio di luce dall’alto. Ci saranno 30 borse, esposte come fossero opere, ci saranno modelli di generi completamente diversi ma tutte collegate a una volontà di godersi una creazione che emoziona a prescindere dal genere. L’emozione è il nostro obiettivo”, spiega Campomaggi.
L’azienda romagnola, cui oltre a Campomaggi fa capo anche il marchio Caterina Lucchi, ha chiuso il fiscal year 2022 a quota 24 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente. Il fondatore della società prevede un giro d’affari in aumento tra il 6 e l’8% per il 2023 grazie anche alla spinta del mercato americano. “A partire da questo mese c’è un team di lavoro guidato da persone specializzate nel mercato statunitense perché abbiamo notato che ci sono delle opportunità e dobbiamo sfruttarle al meglio. Nel 2024 apriremo una posizione giuridica con un budget importante dando vita al primo monomarca con annesso showroom a New York”, anticipa Campomaggi. Il manager è a capo anche di Gabs Srl che dà mandato di licenza al Gruppo Campomaggi per il brand Gabs, acquistato nel 2016 dopo esserne stato a lungo licenziatario. Dopo Campomaggi arriverà il momento di testare anche Gabs sul mercato a stelle e strisce.
Obiettivo di Campomaggi è il potenziamento del mercato statunitense fino al 2025. Contestualmente l’azienda sta valutando l’ipotesi di ingresso anche in altre aree geografiche strategiche, ovvero Australia e Corea.