Michele Canepa esce dall’azienda di famiglia e Canepa torna interamente in mano ai fondi. Lo scorso 8 marzo, in esecuzione di accordi precedentemente definiti, è stato perfezionato il contratto di cessione a Muzinich & Co, gestore del fondo Azimut Eltif – Capital Solutions*, della partecipazione di Michele Canepa che deteneva una quota pari al 40% del capitale. In base a questa operazione, Canepa passa sotto il controllo di Muzinich & Co che possiede ora il 70% della società ed Invitalia (Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa) al 30%. Secondo quanto risulta a Pambianconews, il management è confermato e Virginia Filippi resta AD di Canepa.
Il Fondo Azimut Eltif – Private Debt Capital Solutions, nato dalla collaborazione fra Azimut con la piattaforma Azimut Investments e Muzinich & Co. Sgr, è infatti finalizzato al ‘rescue financing’ con l’obiettivo di individuare un punto di incontro tra imprese solide ma in difficoltà transitoria che necessitano di investimenti e di un supporto nel processo di risanamento, ed investitori che desiderano operare in economia reale e in asset class storicamente accessibili alla sola clientela istituzionale con un profilo di rischio-rendimento particolarmente interessante.
“Un particolare ringraziamento è stato espresso a Michele Canepa – figlio del fondatore dell’azienda – per tutta l’attività svolta, in particolare negli ultimi anni, a supporto della società”, si legge nel comunicato.
Michele Canepa aveva ricomprato l’azienda di famiglia nell’aprile 2019 dal fondo Dea CCR II gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr che, a sua volta, aveva acquisito nel 2017 della maggioranza del gruppo comasco. Nel 2018 Canepa aveva ottenuto il concordato in bianco.
Nel 2021 l’azienda era tornata alla piena attività sostenuta dal rilancio avvenuto attraverso i 18 milioni investiti l’americana Muzinich & Co., Invitalia e da Michele Canepa, come maggiore azionista. “Oggi – si legge nella nota – l’azienda è già nella fase di attuazione del piano quinquennale di sviluppo, avviato circa un anno fa, che punta a un ritorno alle importanti dimensioni di fatturato degli anni precedenti alla crisi e alla pandemia”. L’obiettivo è di arrivare, entro il 2025 a 55 milioni di euro. Nella nota viene specificato come il numero dei dipendenti (oggi 250) resterà stabile fino al 2024, con la previsione di una crescita, a partire dal 2025, per l’inserimento di nuove figure e risorse nell’area dell’innovazione che porterà, nel 2026, a circa 265 addetti. I target di crescita erano stati anticipato a Pambianconews dall’AD Virginia Filippi in occasione dell’ultima edizione di Milano Unica.
Il passaggio di proprietà di Canepa, pur perfezionando un riassetto già in atto nell’azienda, conferma il trend di fermento nel segmento delle M&A anche del tessile con il passaggio del Lanificio Cerruti a Piacenza 1733 , il passaggio della divisione tessuti di Tollegno 1900 a Indorama Ventures Public Company Limited e ancora Brunello Cucinelli che a marzo ha rilevato il 43% di Cariaggi.
*Notizia modificata il 31/03/2023 alle ore 16:40