Chargeurs Pcc, tra i principali player nella produzione di interfodere e componenti interni per l’abbigliamento, ha chiuso il bilancio 2022 con un fatturato pari a 220 milioni di euro, in crescita del 33,4% rispetto ai 164,9 milioni dell’esercizio precedente.
“La crescita a doppia cifra registrata nell’ultimo esercizio è il risultato di un piano industriale che si articola sostanzialmente su tre pilastri: un’offerta trasversale e in continuo ampliamento, un impegno concreto per la sostenibilità e una forte presenza globale”, precisa l’azienda in una nota. “Una formula che trova conferma nei dati di vendita internazionale 2022 che vedono Stati Uniti, Francia, Italia e Asia come primi mercati di sbocco e Sud America in grande ripresa”. L’approccio commerciale del gruppo francese, basato sul cross selling e sulla penetrazione di nuovi mercati, gli ha consentito di arrivare ad una produzione annuale, nel 2022, pari a oltre 300 milioni di metri di interfodere.
“La presenza globale e gli investimenti in soluzioni sostenibili e tecnologie innovative sono stati i driver che ci hanno permesso di consolidare la nostra leadership nel mercato, di offrire un miglior servizio e di accrescere il business. Chargeurs Pcc è un’azienda che opera su scala internazionale ed è in grado di soddisfare le esigenze di migliaia di clienti con posizionamenti differenti, dal lusso fino allo sportswear”, ha commentato Gianluca Tanzi, Chairman e CEO di Chargeurs Pcc. “La nostra strategia di sviluppo proseguirà in questo percorso ambizioso con l’obiettivo di confermarci come punto di riferimento e di eccellenza nel mondo delle interfodere e di componenti interni per abbigliamento”.