Geox archivia il 2022 con un risultato operativo positivo e conferma le prospettive di crescita, sia sul fronte dei ricavi che della redditività, per il 2023. Nei dodici mesi la società quotata alla Borsa di Milano ha registrato un ebit positivo per 4,3 milioni, che si confronta con il rosso di 44,9 milioni del 2021, mentre i ricavi (già comunicati in via preliminare lo scorso febbraio) si sono attestati a 735,5 milioni di euro, in aumento del 20,8% rispetto all’esercizio precedente (+17,8% a cambi costanti). Le diverse aree geografiche in cui Geox è presente hanno confermato il segno più. A livello di merceologie, le calzature hanno rappresentato il 90% dei ricavi consolidati, attestandosi a 663,1 milioni di euro, con un incremento del 21,2% rispetto al 2021. L’abbigliamento è stato pari al 10% dei ricavi consolidati attestandosi a 72,5 milioni, contro i 62 milioni del 2021.
“I risultati dell’anno – si legge nella nota di Geox – evidenziano un significativo miglioramento rispetto al 2021 e sono superiori alle attese. In particolare la positiva evoluzione dei ricavi (in aumento di quasi 130 milioni di euro), unita al miglioramento della marginalità lorda (+80 bps sul 2021) e all’importante efficientamento del modello di business effettuato nel periodo 2020-2022 (costi in calo del 14% rispetto al 2019) hanno permesso di raggiungere un ebit positivo di 4,3 milioni di euro”.
Il costo del venduto è stato pari al 52,5% dei ricavi rispetto al 53,3% del 2021, determinando un margine lordo del 47,5% (46,7% nel 2021). Il miglioramento del margine deriva in particolare dalla positiva evoluzione dei ricavi, da “ragionati incrementi di prezzo” e dalla riduzione degli sconti medi nei negozi diretti (mediamente inferiori di circa due punti percentuali rispetto al 2021). “Queste dinamiche positive – prosegue la nota – hanno più che compensato gli effetti negativi derivanti dalla difficile situazione presente sull’intera catena di approvvigionamento, dalla congestione dei porti e dal conseguente maggiore ricorso alla via aerea (circa 17 milioni di costi di via aerea nell’intero 2022) che hanno impattato soprattutto la prima parte dell’anno”. Tali criticità sono rientrate nell’ultima parte dell’anno e ad oggi i livelli di servizio dell’intera catena di approvvigionamento “continuano a rimanere buoni ed in linea con quelli pre-pandemici”.
“Sono soddisfatto, il 2022 è stato per noi un anno veramente importante. Non solo per i risultati che sono superiori alle attese – siamo tornati all’utile operativo ed i ricavi sono cresciuti del 21% nonostante un contesto molto complesso – ma soprattutto perché la strategia delineata nella fase di crescita 2022-2024 ‘Bigger & Better’ del piano strategico si conferma essere corretta e sta portando risultati importanti”, ha commentato Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore di Geox .
Questa fase è focalizzata sul rilancio del brand, su forti investimenti sul prodotto e sullo stile, sulla rinnovata attenzione alla distribuzione multimarca, sul digitale e sulla produttività dei negozi monomarca. I costi operativi sono in calo del 14% rispetto al 2019 a riprova di un modello di business più flessibile. “Il buon inizio del 2023 – ha concluso Moretti Polegato – conferma le nostre aspettative di crescita sia sul fronte dei ricavi che della redditività. Pur in uno scenario geopolitico ed economico ancora complesso, che induce a mantenere un atteggiamento prudente e volto allo stretto controllo dei costi, guardiamo con fiducia verso il futuro e confermiamo le previsioni di crescita e di redditività del Piano Industriale sia per il 2023 che per il 2024”.