H&M torna con le sue incursioni nel fashion luxury grazie ad una collaborazione con Mugler, la maison fondata dall’omonimo couturier francese, Thierry Mugler, nel 1975, celebre per il suo stile futurista e per aver creato un immaginario da sogno in cui il mito dei motori incontra il glamour più seducente.
Il drop, realizzato sotto la guida dell’attuale direttore creativo della casa di moda, Casey Cadwallader, punta a racchiudere lo spirito originale del brand e sarà disponibile a partire dalla prossima primavera online e in selezionati punti vendita della catena svedese.
La storia di H&M, in merito alle collaborazioni con gli stilisti, è pionieristica: iniziata nel 2004, per quasi due decenni la catena di fast fashion ha proposto per la prima volta collezioni che ‘democratizzassero’ l’alta moda, offrendo al pubblico – come affermato dall’azienda in una nota -, “la possibilità di possedere capi di designer che hanno fatto la storia della moda”. Una strategia, quella delle collaborazioni, che se da una parte ha avvicinato il mass market e il lusso, ha anche frequentemente suscitato svariate critiche da parte degli addetti ai lavori, che ne hanno sottolineato la scarsa sostenibilità dei prodotti e l’intento, da parte dei designer coinvolti, di voler monetizzare il più possibile invece che di rendere accessibile la loro proposta ad una clientela più ampia.
Iniziando da Karl Lagerfeld, passando per Jimmy Choo, Versace, Stella McCartney, Moschino, Balmain, le collezioni sono spesso state motivo di lunghe fila fuori dai negozi del retailer e di successive ‘operazioni di reselling’ online da parte dei più giovani compratori. In occasione del lancio della collezione con Balmain, ad esempio, un mini abito realizzato da Oliver Rousteing, direttore creativo della griffe, arrivò persino a costare 3.700 euro su eBay, rispetto alla cifra iniziale di 450.
Le ultime capsule realizzate, in ordine di tempo, sono state quelle con Giambattista Valli nel 2019 e con Simone Rocha nel 2021. Una strategia che, prima di questo annuncio, pareva essere stata messa in stand-by da H&M nel segmento luxury. Il colosso svedese aveva contemporaneamente continuato con svariati artisti legati al mondo della moda, tra cui, nell’ultimi 11 mesi, Iris Apfel e Justin Bieber – nonostante il drop di quest’ultimo sia stato poi successivamente ritirato perché ritenuto dal cantante canadese non ufficiale.