Analytical Group, realtà internazionale specializzata nel mondo di testing e certificazioni, svela i nuovi test per valutare la presenza di cotone geneticamente modificato nei campioni di tessuto. Del resto, Sempre più consumatori oggi preferiscono capi realizzati con tessuti sostenibili e la domanda di prodotti realizzati in cotone biologico sta crescendo rapidamente. Anche le certificazioni su capi finiti, come quella Gots, stanno vivendo una crescita costante.
Rispetto a quello coltivato in modo convenzionale, il cotone biologico richiede l’assenza di semi geneticamente modificati, di pesticidi chimici e fertilizzanti. Analytical Group è uno dei pochi laboratori di prova al mondo a essere accreditato per questa prova. Il gruppo, infatti, ha lanciato un nuovo servizio per offrire test di verifica necessari per valutare effettivamente se il cotone risulta geneticamente modificato o no.
Lo screening Ogm porta a una chiara risposta (sì/no) sulla presenza di cotone geneticamente modificato nel campione testato. Questo è un chiaro vantaggio per produttori, marchi e rivenditori in termini di trasparenza della catena di approvvigionamento e di gestione delle frodi.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo raggiungendo di rapidità ed efficacia dello screening su cotone Ogm – ha affermato Mattia Armelli, direttore commerciale di Analytical Group – ad oggi molti nostri clienti ci hanno già contattato per verificare se effettivamente i loro acquisti corrispondono a ciò che viene dichiarato, e questo tipo di test è il miglior modo per poterlo certificare”.