Si chiude oltre le attese il terzo trimestre di Gap. Il gruppo a stelle e strisce ha archiviato il periodo terminato lo scorso 29 ottobre con vendite nette da 4,04 miliardi di dollari (circa 3,95 miliardi di euro), mettendo a segno un aumento del 2% su base annua e battendo i 3,8 miliardi stimati dagli analisti. In particolare, le vendite online, che rappresentano il 39% del totale, sono aumentate del 5%, contro il +1% delle vendite comparabili e quelle registrate nei punti vendita fisici. Quest’ultimo canale conta attualmente 3.380 store in 40 Paesi, di cui 2.743 diretti.
Il margine lordo è stato pari al 37,4%, mentre il margine lordo rettificato, esclusi i 53 milioni di dollari di svalutazioni legate a Yeezy Gap, è stato del 38,7 per cento. La società è tornata in utile, con profitti ammontati a 282 milioni contro il rosso da 162 milioni del primo trimestre e la perdita da 49 milioni del secondo.
Sopra le attese anche l’utile per azione, attestato a 0,38 dollari. In seguito ai risultati trimestrali, le azioni di Gap sono salite del 10% in borsa alla chiusura delle negoziazioni. Questa mattina il titolo segna un +7,5 per cento. A trainare la performance del quarter sarebbe stata la crescente domanda di abbigliamento formale da parte del suo target più abbiente, nonostante l’inflazione galoppante.
“Sono profondamente convinto – ha dichiarato Bob Martin, presidente esecutivo e CEO ad interim della società – che disponiamo di un portafoglio di marchi che i nostri clienti amano e credo nella capacità del nostro team di realizzare i nostri obiettivi. Abbiamo rafforzato la nostra attenzione sull’esecuzione per ottimizzare la redditività e il flusso di cassa, stiamo apportando maggiore rigore alle nostre operazioni e riequilibrando i nostri assortimenti in risposta a ciò che ci dicono i nostri clienti. Sebbene i nostri sforzi mostrino i primi segnali di miglioramento, siamo consapevoli che c’è ancora del lavoro da fare per ottenere ciò che i nostri clienti, dipendenti e azionisti si aspettano da noi.
Relativamente ai singoli marchi del gruppo Usa, Old Navy avanza del 2%, totalizzando vendite da 2,1 miliardi di dollari, l’ammiraglia Gap resta stabile a 1,04 miliardi e Banana Republic registra un +8%, con vendite da 517 milioni di dollari. In crescita del 6% Athleta, con un fatturato da 340 milioni.
Per quanto riguarda il quarto trimestre, Gap prevede una possibile flessione a un tasso mid-single digit nel periodo. Intanto, l’insegna americana è ancora immersa in una fase di profonda revisione, tra l’infausto divorzio da Kanye West e i cambiamenti sul fronte del mercato europeo. In Italia, è stata Ovs a rilevare gli store del gruppo e a lanciare il nuovo sito tricolore, integrato ai negozi fisici.