È un tributo alla Sicilia quello andato in scena nella cornice del Teatro Massimo di Palermo. La Martina ha scelto il più grande edificio teatrale lirico d’Italia e il terzo più grande d’Europa per presentare, con una coreografica sfilata, oltre 200 posti placées e aperta anche al pubblico palermitano, la nuova collezione e le sette polo special edition “La Martina loves Sicily”, ispirate alla regione nei simboli e nei colori delle grafiche e che saranno protagoniste di una flash sale.
“La scelta della Sicilia non è casuale – spiega a Pambianconews Alessandro Santamaria, vice president del marchio argentino fondato nel 1985 da Lando Simonetti e Gachi Ferrari – è piuttosto un omaggio ad un mercato che abbiamo sviluppato entrando nei department store. Abbiamo aumentato del 25% la presenza retail in particolare nella parte occidentale dell’isola. Per questo motivo abbiamo deciso di celebrare la Sicilia con un evento scenografico e disruptive, pensato per la Sicilia e per i siciliani”. Non sarà un unicum, quanto piuttosto il primo di una serie di sfilate-evento. “La nostra idea – continua Santamaria – è di mantenere i due appuntamenti di presentazione della collezione all’interno del circuito milanese ma stiamo pensando anche si ampliarci anche ad eventi al di fuori del contesto delle tradizionali sfilate milanesi”.
A proposito di Milano, è in dirittura d’arrivo il taglio del nastro del primo flagship store milanese in zona Brera e che si caratterizzerà per “un concept basato sull’experience e che ospiterà al suo interno anche un ristorante argentino”, spiega Santamaria. Come anticipato dal vice president di La Martina, l’inaugurazione è prevista entro la fine dell’anno.
Lo store milanese sarà la punta di diamante di un piano retail che il brand sta portando avanti nei prossimi mesi e che rappresenta parte della strategia di riposizionamento di La Martina. “L’obiettivo è alzare la qualità geografica e la distribuzione del marchio. Per questo stiamo incrementando le partnership nei department store in Italia e all’estero. Contestualmente nel primo trimestre del prossimo anno abbiamo in agenda l’apertura di 2 o 3 negozi tra Italia ed estero”.
Il 2023 potrebbe vedere anche novità sul fronte delle licenze che, per il momento comprendono calzature, pelletteria, occhiali e profumi. “Vogliamo fare un focus corretto anche su questa area di business, coordinandoci sul discorso di riposizionamento retail. I prossimi sei mesi ci concentreremo su questo, dopodiché guarderemo ad altri possibili licenze”, ha concluso Santamaria.