Carlo Capasa resta alla guida della Camera Nazionale della Moda Italiana. Ieri l’assemblea ordinaria dei soci di Cnmi ha eletto il nuovo consiglio direttivo per il biennio 2022-2024 e rieletto il manager pugliese come presidente e consigliere delegato.
I consiglieri nominati per acclamazione sono: Patrizio Bertelli (Prada), Marco Bizzarri (Gucci), Serge Brunschhwig (Fendi), Carlo Capasa, Alfonso Dolce (Dolce & Gabbana), Fabrizio Cardinali (Etro), Marco Gobbetti (Salvatore Ferragamo), Massimo Ferretti (Aeffe), Luigi Maramotti (Max Mara Fashion Group), Angela Missoni (Missoni), Renzo Rosso (Otb), Remo Ruffini (Moncler), Carla Sozzani (10 Corso Como Global Shop), Jacopo Venturini (Valentino), Ermenegildo Zegna (Ez Service) cui si aggiunge il presidente onorario Mario Boselli.
Capasa, eletto presidente dell’associazione per la prima volta nel 2015, ha presentato la sua relazione, raccontando il lavoro svolto negli ultimi due anni (2020-2022). Ha ringraziato il Comitato Strategico e il Consiglio Direttivo di Cnmi, oltre che tutti gli associati e il team di Cnmi, per aver contribuito con il loro importante lavoro alle attività dell’associazione.
“Gli ultimi due anni sono stati particolarmente sfidanti per il nostro settore – ha dichiarato il presidente -, e sono fiero di dire che non ho mai visto così tanta comunione di intenti, collaborazione e sinergia nella nostra associazione. Abbiamo cercato con costanza e determinazione di affrontare le sfide che ci si sono poste di fronte, trovando soluzioni efficaci e rispondendo con creatività e energia. L’obiettivo per i prossimi due anni è di continuare ad essere competitivi e incisivi, uniti e collaborativi nel raggiungimento degli scopi dell’associazione, che continuano ad essere dettati da esigenze concrete che si profilano sul mercato e nel contesto culturale in cui operiamo”.
“Per Cnmi – si legge in una nota – questi sono stati anni significativi, in cui si è operato per approfondire e far evolvere il lavoro sviluppato intorno ai pillar indicati dall’associazione nel proprio plan strategico: sostenibilità ambientale e sociale, inclusione, digitalizzazione, formazione e promozione dei nuovi brand, rapporti istituzionali e narrazione oltre che ovviamente l’organizzazione delle settimane della moda”.