Parigi, dal 5 al 7 luglio. Aziende e addetti ai lavori del settore tessile hanno già segnato da tempo queste date. Giocando d’anticipo, con una strategia annunciata prima della pandemia e inizialmente messa in stand by dalle limitazioni alle fiere, Première Vision Paris poterà l’attenzione internazionale sul tessile e le collezioni autunno/inverno 2023-24. Il salone internazionale dedicato ai materiali e ai servizi per la moda, ormai ibrido, si svolgerà fisicamente al Parc des Expositions de Paris Nord Villepinte e online sul sito di Première Vision.
A livello congiunturale, il 2021 si è chiuso con segnali incoraggianti per l’industria tessile e dell’abbigliamento europea. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Euratex, l’organizzazione che rappresenta il sistema moda comunitario, le esportazioni europee di articoli tessili e di abbigliamento sono aumentate del 10,6 % a 58 miliardi di euro, mentre le importazioni sono diminuite del -7,5% a 106 miliardi. Questa ripresa è accompagnata da sfide significative per il mercato della moda in termini di sostenibilità, digitalizzazione, strategie di approvvigionamento e produzione industriale.
Première Vision Paris si prepara a guidare i cambiamenti in atto nel settore e a dare risonanza alle nuove tendenze anche grazie a due figure recente nomina, la direttrice moda, Desolina Suter, e Igor Bonnet, al vertice delle operations e dello sviluppo del gruppo. Sono proprio i due manager ad entrare nel merito della prossima edizione della fiera, ma non solo, con Pambianconews.
L’appuntamento di Première Vision dello scorso febbraio, in versione ibrida, si è chiuso con 74.602 visite di cui 21.300 in presenza, a conferma della forza della fiera e della sua capacità di scouting di brand e tendenze. Quali saranno le tendenze dell’appuntamento di luglio
DESOLINA SUTER: In un momento in cui le tensioni sulle forniture di materie prime ed energia avranno un impatto reale sul costo dei prodotti, le novità dovranno creare la differenza, per poter portare il loro prezzo, grazie a qualità aggiunte visibili o intrinseche. Per distinguersi, sarà necessario superare gli standard, arricchire la semplicità. L’approccio al lusso sarà legato alla sobrietà, la discrezione diventerà garanzia di originalità, l’anonimato desiderabile. La qualità e l’eccellenza del know-how saranno le leve imprescindibili che consentiranno di rispondere alla ricerca di prodotti veramente qualitativi e sinceri. L’estetica della materia prima sarà amplificata, le imperfezioni saranno accentuate e costituiranno una leva di differenziazione. Ritroveremo una forte attrazione per l’antichità e il medioevo. Inoltre, le connessioni tra fantasie visive ed espressività della materia si sovrapporranno e amplificheranno il loro impatto, le qualità visibili e tattili si sommeranno per sprigionare una traboccante espressività, perché anche la moda ha bisogno di stravaganza.
Come si svilupperà l’offerta degli espositori? Da quali Paesi vi aspettate il contributo maggiore in termini di aziende presenti?
IGOR BONNET: Il contributo maggiore viene dall’Italia, prima classificata in termine di numero di espositori, e in costante aumento ad ogni edizione post-pandemia. A seguire saranno presenti tutti i Paesi Europei in particolare Francia, Portogallo e Spagna. Ci sarà una offerta importante dalla Turchia che nel contesto attuale si pone come un’alternativa alla produzione cinese per una fascia di mercato specifica. La buona notizia viene dall’Asia con una presenza significativa di espositori in provenienza dalla Corea del Sud e anche un numero crescente di espositori giapponesi, con l’apertura graduale dei confini. Con più di 45 nazioni e più di 1.000 espositori fisicamente presenti a Parigi, PV rimane l’appuntamento internazionale di riferimento per il settore moda.
Nel 2022 Première Vision ha anticipato le date dei suoi appuntamenti a fine gennaio/inizio febbraio (rispetto a metà febbraio) e a luglio (anziché metà settembre). Che tipo di vantaggi offre la cadenza a luglio?
IB: Première Vision è sempre all’ascolto del mercato e del calendario delle collezioni. Per rispondere a un numero crescente di richieste di anticipare le date dell’appuntamento di settembre PV ha commissionato a l’IFM (Institut Français de la Mode) di realizzare un’indagine con un gran numero di aziende che espongono a PV e di marchi che vengono a visitare. Più del 70% da entrambi le parti era favorevole ad anticipare le date a luglio. Quindi ci siamo posizionati sulla prima settimana di luglio, prima delle vacanze estive.
Che momento vive il settore tessile stando ai dati che Première Vision raccoglie?
IB: Il mercato sembra ripartire bene, i segnali economici sono positivi. Difficile invece rilanciare tutta la catena di approvvigionamento a causa della chiusura dei confini in Asia, dei costi elevati dei trasporti, delle difficoltà a reperire materie prime, dell’ aumento dei costi dell’energia in certi Paesi, della difficoltà ad assumere personale, etc… Si ribilancia la produzione tra Far East ed Europa, non solo per questi motivi ma anche perché la sostenibilità diventa sempre di più una priorità e un driver del mercato. La ricerca di una nuova forma di trasparenza verso i consumatori porta sempre più aziende a privilegiare un sourcing di prossimità per facilitare la tracciabilità della produzione, il controllo delle politiche di sviluppo sostenibile, sia nell’ambito del prodotto che in quello sociale, e ovviamente un time-to-market più veloce che permette di essere più agili sul mercato. L’Italia dovrebbe quindi beneficiare di questo movimento grazie a numerose realtà produttive che rispondono a questi criteri.
La sostenibilità è ormai un must per il settore tessile. La fiera vuole farsi portavoce di best practices e innovazioni in chiave green? Come?
DS: Le ispirazioni sono oggi necessariamente influenzate dall’obiettivo di offrire una moda attraente, ma più virtuosa. In questo contesto, i modelli di sviluppo del prodotto faranno sempre più parte di un approccio di eco-design. L’innovazione e la creazione richiederanno un’inventiva intelligente per sviluppare novità con economia di mezzi. La situazione politica globale ci obbliga a considerare il futuro dei consumi con moderazione, fin dall’inizio del concepimento prodotto, con una logica di economia materica e frugalità. I forum valorizzeranno le offerte legate alla sostenibilità e alle innovazioni eco-sostenibili, seguendo con estrema attenzione le evoluzioni delle collezioni sia nel tessuto che nella pelle o negli accessori. In particolare, il Forum “Eco Innovazioni” concepito intorno al concetto di energia rinnovabile, traccerà percorsi di sviluppo innovativi e sorprendenti con una didattica esplicativa che guiderà il compratore in un sourcing sempre più accorto. Première Vision si evolve e si impegna su la valorizzazione di una moda sempre più sostenibile e su un aiuto concreto agli espositori nel guidarli a trasformare le loro collezioni per allinearli alle richieste del mercato.
Come nascono le tendenze moda di Première Vision?
DS: Le riunioni moda di Première Vision sono uno lavoro collaborativo. Grandi discussioni, idee, campioni colori. Condividiamo una visione della prossima stagione moda. Emerge una prima gamma colori, che rappresenta la proposta francese in preparazione alla riunione che diventerà quella internazionale. Nello stesso tempo, ogni Paese fa la sua sintesi: Italia, Spagna, Brasile, Giappone, Inghilterra, Germania, Stati Uniti… Ognuno formula la propria visione delle correnti stile di domani, e determina i propri orientamenti cromatici, che possono essere paragonati a quelli degli altri in modo da trovare i punti di convergenza per la stagione futura. Viene avviato un intenso brainstorming, basato sia sulle intuizioni che sui dati raccolti da ogni Paese e settore di appartenenza. Il risultato di queste consultazioni rappresenta un primo sguardo sulle influenze della stagione, orientando sia la creatività che il business, capaci di ispirare e nutrire le collezioni. Informazioni stimolanti e concrete vengono inviate a tutti gli espositori della fiera per supportarli nello sviluppo concreto delle loro collezioni. Il team moda Première Vision e gli esperti del settore tessile si alimentano a vicenda, durante tutto l’anno, in un circolo continuo e fruttuoso. Dopo il colore, la stagione si arricchisce di materiali: intrecci, punti o ricami, fantasie, tatti e finiture, rendendo le cose sempre più tangibili. Il mix di persone ed elementi portati da ciascuno, fanno la ricchezza e la pertinenza di una stagione scritta collettivamente.

