Con 76 eventi fisici (di cui 39 sfilate e 37 presentazione) e un totale di 84 maison presenti, la fashion week maschile di Parigi, in calendario dal 21 al 26 giugno prossimi, conferma il suo ruolo di forza nel panorama internazionale. La schedule provvisoria, diffusa dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode, solleva anche un quesito, legato alla dicitura “orario riservato” nello slot delle ore 20 della giornata di chiusura. Ad occuparlo sarà forse Vtmnts, annunciato nel calendario di gennaio ma alla fine assente, o Celine, la cui ultima collezione uomo, per l’A/I 2022, è stata svelata all’inizio di marzo? Quanto invece agli highlights, la manifestazione vede il ritorno di Comme des Garçons Homme Plus, assente dall’inizio della pandemia, che torna in passerella il 24 giugno con le nuove creazioni di Rei Kawakubo. Significativi anche i comeback di Junya Watanabe Man, Thom Browne e Givenchy, che hanno optato per il format co-ed durante gli appuntamenti dedicati al womenswear.
Tra i debutti spiccano invece quello di Mike Amiri, fondatore della maison californiana Amiri, quelli, in sfilata, di Kiko Kostadinov, Lazoschmidl e Marine Serre (che ha spostato la sua sfilata co-ed nel calendario maschile), e le presentazioni di Feng Chen Wang, Fursac, marchio del gruppo Smcp, e Jeanne Friot.
Per i big names delle passerelle maschili della Ville Lumière non servono presentazioni: tra gli altri, ci saranno Louis Vuitton, Dries Van Noten, Paul Smith, Dior Homme, Hermès e Kenzo.
“In una svolta sorprendente – si legge su Wwd -, Yohji Yamamoto è indicato come show solo digitale, previsto alle 17.30 il 23 giugno, dopo aver optato per una sfilata fisica durante l’appuntamento femminile di marzo”. Quanto alle presentazioni solo digitali, per ora ci sono Hed Mayner, Ziggy Chen, Sean Suen, Juun.J, Sankuanz, System Studios e Yoshiokubo.
L’intero palinsesto della toraata di sfilate dedicate alla P/E 2023 continuerà a essere disponibile sul sito della Paris Fashion Week.