I materiali alternativi alla pelle – e di conseguenza le startup che li producono – si confermano un asset di importanza fondamentale per le aziende del lusso. Che si stanno mettendo sul piatto investimenti strategici per aggiudicarsi e garantire la produzione. Lo conferma il caso di Kering che, insieme ad altri player, ha investito in VitroLabs, startup di pelletteria coltivata in laboratorio con sede a San Francisco. L’azienda biotecnologica che guida lo sviluppo di un nuovo processo scientifico per coltivare la prima pelle animale coltivata con cellule cellulari, ha annunciato di aver chiuso il suo finanziamenti di serie A raccogliendo un totale di 46 milioni di dollari (43 milioni di euro). Oltre a Kering, di cui non è stato reso noto l’importo del finanziamento, hanno partecipato tra gli altri anche Agronomics; altri investitori includono Invest Fwd di Bestseller, la divisione del gruppo retail danese dedicata agli investimenti in sostenibilità, Khosla Ventures, l’attore e ambientalista Leonardo DiCaprio , New Agrarian e Regeneration.VC.
Tra gli investitori spicca anche la presenza di un player italiano. Si tratta di Milano Investment Partners (Mip Sgr), società di gestione di fondi di investimento alternativi (FIA) specializzata in venture capital. Fondata a Milano nel 2017 da da Angelo Moratti (Chairman) insieme a Paolo Gualdani che è il CEO, ha partecipato al round per VitroLabs, unica realtà italiana tra gli investitori. Secondo quanto risulta a Pambianconews, Mip ha stanziato un milioni di euro. Tra le società in portafoglio del fondo MIP I: miscusi, Poke House, Manebì, Colvin, La Passione, Velasca, Exoticca, Grupo Buddy (Maskokotas), Foodelux e Watchmaster.*
Inoltre, Kering, già partner di VitroLabs, consolida la sua collaborazione fornendo supporto per i test di qualità dei prodotti, la coloritura e la rifinitura. “Crediamo che l’innovazione sia fondamentale per affrontare le sfide della sostenibilità che l’industria del lusso sta affrontando, motivo per cui siamo molto interessati al potenziale dei biomateriali come la pelle coltivata”, ha affermato Marie-Claire Daveu, Chief Sustainability and Institutional Affairs Officer di Kering.
Secondo l’organizzazione no profit Material Innovation Initiative i materiali next-gen dal 2015 hanno attirato investimenti globali per 2,3 miliardi di dollari. Nel 2021 sono stati investiti circa 980 milioni di dollari nello sviluppo di fibre di nuova generazione, il doppio di quanto raccolto nel 2020. A crederci sono stati 187 investitori e 95 aziende. Sempre Material Innovation Initiative prevede che entro il 2026 questo mercato possa raggiungere un fatturato di almeno 2,2 miliardi di dollari.
* notizia modificata il 5 maggio alle ore 10