Cartier, maison ammiraglia di Richemont, ha aderito alla CEO Carbon Neutral Challenge, la call to action lanciata dal presidente e CEO di Gucci Marco Bizzarri, rafforzando il proprio impegno – si legge nella nota – “a favore della transizione dell’industria verso un’economia sostenibile, nature-positive e a basse emissioni di carbonio”.
Partita nel 2019, la CEO Carbon Neutral Challenge ha come obiettivo quello di incentivare le aziende a adottare strategie per ridurre le emissioni di gas serra e solo in un secondo momento, dopo aver implementato le necessarie azioni correttive, di compensare le emissioni totali rimanenti all’interno delle loro attività aziendali “attraverso soluzioni nature-based che supportino la protezione della biodiversità e contribuiscano a mitigare i cambiamenti climatici”.
Cartier si impegna a ridurre le emissioni del 46% entro il 2030; ad aumentare l’approvvigionamento annuale di energia elettrica rinnovabile dal 48% nel 2019 al 100% entro il 2021; a continuare a rifornirsi annualmente con energia elettrica rinnovabile al 100% fino al 2030. Gli obiettivi relativi alle emissioni di Co2 sono allineati alla riduzione di 1,5° per tutta la sua impronta.
Nel 2021, Cartier ha anche unito le proprie forze con Kering per la Watch & Jewellery Initiative 2030, che include marchi di orologeria e gioielleria che siano disposti a impegnarsi a sostegno di tre aree di azione: costruire la resilienza climatica, preservare le risorse e promuovere l’inclusione.