È tempo di giri di poltrone ai vertici di moda e lusso. Nel pomeriggio di ieri Capri Holdings e Kering hanno annunciato i nuovi AD rispettivamente delle controllate Versace e Alexander McQueen: per la maison della Medusa è stato scelto Emmanuel Gintzburger, il quale ha lasciato proprio la guida del marchio Uk, che deteneva da maggio 2016. A prendere il suo posto sarà l’italiano Gianfilippo Testa, con una carriera trascorsa tra incarichi senior in Tag Heuer, Lvmh, Fendi e Gucci.
Il timone di Versace è stato il crocevia intorno al quale si sono dipanate le ultime vicende degli executive di moda e lusso. Gintzburger, infatti, subentrerà il prossimo 12 settembre al CEO ad interim Cedric Wilmotte, scelto provvisoriamente come guida della fashion house in seguito all’allontanamento di Jonathan Akeroyd, passato al vertice di Burberry. Anch’egli, oltretutto, con alle spalle una carriera decennale da AD presso McQueen prima di approdare nella casa di moda milanese nel 2016, facendo largo proprio a Gintzburger.
Da Burberry parte l’altro snodo delle recenti nomine d’alta gamma. Il posto vacante al timone della maison britannica era stato lasciato a giugno 2021 da Marco Gobbetti, determinato a tornare nel Belpaese dopo tredici anni in Lvmh, con esperienze da Givenchy a Céline, prima dei quattro anni a capo della società britannica quotata al London Stock Exchange. Ad accogliere Gobbetti è stata Salvatore Ferragamo.
Recentissime anche le nomine in casa Clarks e Hodinkee. Il celebre marchio Uk di calzature ha salutato come nuovo CEO Jonathan Ram, in carica dal prossimo mese al posto di Giorgio Presca, che aveva lasciato il management lo scorso febbraio. Intanto Jeffery Fowler, per sei anni presidente della divisione americana di Farfetch, approda da Hodinkee, hub digitale specializzato nell’orologeria di alta gamma fondato da Ben Clymer nel 2008.
Le scosse di assestamento hanno valicato il mondo del lusso e sono arrivate anche nella stanza dei bottoni del fast fashion, che alla fine del 2021 ha assistito alla contro-rivoluzione familiare degli Ortega nel gruppo Inditex. Il colosso della moda low cost, da 17 anni a questa parte guidato da Pablo Isla prima nel ruolo di vicepresidente e CEO e poi in quello di presidente, torna nella mani della ‘dinastia’ fondatrice. Sarà infatti l’erede Marta Ortega, figlia del multimiliardario Amancio Ortega, a prendere le redini del gruppo di cui sarà presidente a partire dal prossimo 1° aprile. L’ormai ex AD, Carlos Crespo, che ha ricoperto questo incarico dal 2019, cambia settore e diventa direttore generale delle operazioni, trasformazione sostenibile e digitale di Inditex.
Una stagione di nomine e cambi di casacca nell’universo fashion, che sta attraversando grandi gruppi, marchi e nazioni in un gioco di riassestamento degli equilibri del settore in continuo divenire.