Omicron e la carenza dei prodotti dovuti alla chiusura degli stabilimenti in Vietnam nel periodo natalizio pesano sui conti di Abercrombie & Fitch, che ha chiuso il quarto trimestre sotto le stime degli analisti. Tuttavia nel 2021 il gruppo ha raggiunto i livelli pre-Covid e stima un 2022 in crescita.
Per il quarto trimestre terminato il 29 gennaio 2022, Abercrombie & Fitch Co. ha registrato un fatturato netto di 1,2 miliardi di dollari (circa 1 miliardo di euro al cambio attuale), in aumento del 4% rispetto allo scorso anno e in calo del 2% rispetto al quarto trimestre 2019. La società statunitense ha registrato un utile operativo rettificato di 100 milioni di dollari. Si tratta di un calo del 23% su base annua causato dall’aumento dei costi e dall’inflazione dei trasporti. Per quanto riguarda l’intero anno, il gruppo ha chiuso il 2021 con una crescita anno su anno del 19%, a 3,712 milioni di dollari. Rispetto al 2019 l’aumento è stato del 2 per cento. I risultati trimestrali sotto le attese degli analisti hanno fatto crollare il titolo. Il tonfo, durante la seduta ha raggiunto i 18 punti percentuali, con chiusura a -13 per cento.
“Abbiamo avuto notevoli ritardi imprevisti nella ricezione dell’inventario da fine novembre a dicembre, il che ci ha impedito di soddisfare il picco della domanda durante le festività”, ha affermato l’amministratore delegato Fran Horowitz. Le vendite in Asia-Pacific sono diminuite del 21% nel trimestre, poiché le rinnovate restrizioni in alcune parti del mondo a causa di un aumento della variante del coronavirus Omicron hanno costretto l’azienda a ridurre gli orari di apertura dei suoi punti vendita.
Tuttavia, Horowitz ha affermato che le vendite hanno iniziato a migliorare con l’arrivo dei prodotti e il calo dei casi di Covid-19, dando slancio alla società nel trimestre in corso. Per l’anno 2022, Abercrombie & Fitch prevede che le sue vendite aumenteranno tra il 2% e il 4%, crescendo soprattutto nel mercato statunitense, che continuerà a essere la regione con la crescita più alta per l’azienda, davanti a Emea e Asia-Pacific.