Geox ha chiuso l’esercizio fiscale 2021 con vendite in crescita del 13,8%, grazie in particolare al buon andamento del canale wholesale e al progressivo miglioramento delle performance dei negozi favorite dalle riaperture avvenute a partire dalla fine del secondo trimestre. Il fatturato complessivo si è attestato a 608,9 milioni di euro, tuttavia, l’ebit è stato negativo per 44,9 milioni, sebbene in forte recupero dai -123,7 milioni del 2020. Nonostante la ripresa sullo scorso anno, l’azienda non è ancora tornata ai livelli pre-Covid, nel 2019 infatti il giro d’affari toccava quota 805,9 milioni di euro.
“Sebbene ancora colpiti dalla pandemia – ha commentato il gruppo – i risultati del 2021 mostrano a significativo miglioramento rispetto allo scorso anno. Dalla riapertura dei punti vendita abbiamo assistito ad un progressivo miglioramento delle performance della nostra rete, che ha effettivamente ripreso a funzionare a fine giugno”.
Entrando nel dettaglio, i negozi multimarca, che incidono per il 50,3% sui ricavi di Geox, hanno generato un turnover di 306,3 milioni di euro (+18,6%). Il fatturato del canale franchising è risultato pari a 43,1 milioni, sostanzialmente in linea con il 2020. Le vendite dei dos-directly operated store sono cresciuti dell’11,2% a 259,5 milioni rispetto ai 233,5 milioni dell’anno precedente. Infine, il business online diretto ha continuato a performare positivamente (+18% rispetto al 2020 e +73% sul 2019).
A livello geografico, i ricavi realizzati in Italia, che rappresentano il 25,3% del business di Geox, hanno registrato un balzo del 23,1 % a 153,8 milioni di euro. Le vendite in Europa hanno toccato quota 278,3 milioni (+11,2%), più lieve la crescita in Nord America, con ricavi a +8,3% per 26,8 milioni di euro. Segno negativo invece nell’area Asia Pacific, dove il fatturato è diminuito dell’8,5%, principalmente per effetto della riorganizzazione in Giappone, che ha comportato la chiusura della filiale e il trasferimento dell’attività a un distributore. Bene però la Cina, che ha mostrato un incremento dell’11 per cento.